A Bordeaux l'ombra del razzismo: «Non ci sono negri italiani» |
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26 novembre 2009
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Non si ferma la folle guerra dei tifosi della Juventus contro l'Inter e contro Balotelli. I tre-quattrocento ultrà presenti allo stadio di Bordeaux prima della partita hanno di nuovo intonato il coro: «Se saltelli, muore Balotelli» e hanno inveito verbalmente contro i nerazzurri. Il ds Alessio Secco è andato sotto la curva per far cessare i cori. Quando l'altoparlante ha ricordato che «su questo campo è bandito il razzismo», in tutta risposta, si è levato un coro ancora più pesante e che, a questo punto, meriterebbe sanzioni molto pesanti ed esemplari (ad esempio il divieto di ingresso allo stadio a vita per i presenti): «Non ci sono negri italiani», senza nominare esplicitamente nessuno. È lo stesso ritornello che l'anno scorso causò la squalifica del campo della Juventus, poi ammorbidita in match a porte chiuse. Soltanto l'intervento di Gigi Buffon ha convinto gli ultras, che hanno optato per un più tradizionale e innocuo«chi non salta è nerazzurro». Il presidente bianconero, Jean Claude Blanc, dai microfoni di Sky, ha ribadito per l'ennesima volta che la società bianconera è contraria a ogni forma di razzismo. Il ds Alessio Secco è andato sotto la curva bianconera a dire ai tifosi che se continuano con i cori razzisti, c'è la minaccia di squalifica internazionale per la Juventus.
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