Il Milan minaccia l'Inter a sette giorni dal derby, la Roma sorpassa la peggior Juve

di Gigi Garanzini

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17 gennaio 2010

Il Milan a portata di Inter a sette giorni dal derby, ma anche il sorpasso della Roma sulla Juve, o se preferite di Ranieri su Ferrara, a sei giorni dal confronto diretto di Torino. Sono le due notizie di giornata, abbastanza prevedibile la prima dopo il pareggio dell'Inter nell'anticipo di Bari, assai meno la seconda se non altro per ragioni statistiche: mai da quando aveva messo i piedi in serie A il Chievo
aveva battuto la Juventus.

Nel dettaglio, il Milan ha risolto la pratica-Siena, che tanto aveva fatto soffrire l'Inter una settimana prima, in soli dieci minuti. Il rigore su Borriello con espulsione del portiere avversario ha segnato un match che ha registrato, da lì ad un quarto d'ora, uno straordinario gol di Borriello, uno dei più belli in assoluto dell'intero campionato.

Nel finale poi ha maramaldeggiato Ronaldinho, la cui crescita di condizione e di convinzione è comunque notevole. Se il Milan dovesse vincere il derby, arriverebbe a tre soli punti dall'Inter con la partita di Firenze da recuperare. La Juve ha giocato, probabilmente, la peggior partita della sua già pessima stagione: in 95 minuti di assalti al Chievo, che perdeva da tre partite consecutive, ha impegnato il portiere Sorrentino con una sola punizione telefonata di Del Piero.

La Roma invece ha travolto il Genoa senza Totti e De Rossi, grazie anche a una doppietta di Toni. Con il suo pivot avanzato Ranieri ha trovato tutt'altra profondità ad un gioco che, a tratti, comincia a ricordare quello di Spalletti.

Una giornata-revival, se è vero che ancor più di Toni è stato decisivo Doni, autore di una doppietta (certamente dedicata a Conte) nei primi 9 minuti di gioco: la Lazio a Bergamo non è praticamente esistita. La sorpresa di giornata, più che da Verona, arriva da Firenze dove il Bologna con una gran primo tempo ha ridimensionato le ambizioni della Fiorentina: nel finale, decisive le parate di Viviano, giovane portiere di sicuro avvenire. Anche se il miglior portiere di giornata è l'udinese Handanovic: strepitosa la sua parata sul rigore di Amoruso, non meno di un salvataggio nella ripresa su Biabiany. Tra le prodezze da segnalare, anche la punizione di Llama che aveva portato in vantaggio il Catania, poi raggiunto dal rigore di Pazzini: un sinistro violento e tagliato da lontano che ha ricordato vecchie prodezze del suo allenatore Mihajlovic.

17 gennaio 2010
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