Sprint partenopeo anche nel bilancio

di Gianni Dragoni

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27 Gennaio 2010

Il consuntivo al 30 giugno 2009 della gestione De Laurentiis chiude con un utile netto di 10,93 milioni: un robusto profitto per il secondo anno consecutivo

Alta classifica per il Calcio Napoli di Aurelio De Laurentiis. Non solo sul campo, è quarto in serie A, ma anche – anzi soprattutto – nei conti.
Il bilancio al 30 giugno 2009 si è chiuso con un utile netto di 10,93 milioni di euro, dopo quasi otto milioni di tasse. Un robusto profitto per il secondo anno consecutivo, dopo gli 11,91 milioni al 30 giugno 2008.
Sono i due anni da quando la società, rinata con De Laurentiis, è tornata nella massima serie. Con questo bilancio comincia un'inchiesta del Sole 24 Ore sui conti del pallone. Hanno contribuito al profitto 9,95 milioni di plusvalenze per la cessione di calciatori.
Questi guadagni derivano dalle vendite di Emanuele Calaiò al Siena per 4,6 milioni (3,57 milioni di plusvalenza), Maurizio Domizzi all'Udinese per cinque milioni (3,59 milioni), Gyorgy Garics per tre milioni all'Atalanta (310mila).
Calaiò però è in comproprietà. Il Napoli ha assunto un debito di 2,3 milioni verso il Siena per ricomprare metà del calciatore, ma ha iscritto nei conti il 100% della plusvalenza. Nel bilancio ci sono inoltre oneri per 2,1 milioni per risoluzione di compartecipazioni (1,5 milioni all'Udinese per Domizzi e 500mila all'Atalanta per Garics).
La forza nei conti sono i ricavi da diritti televisivi e gare, con un valore della produzione, depurato dalle plusvalenze, di 98,16 milioni e una spesa per il personale per ora contenuta: 30,95 milioni (31,5% dei ricavi), ma in in crescita rispetto ai 26,6 milioni del 2008. In crescita anche gli ammortamenti sul costo dei calciatori, da 26 a 33,13 milioni. Oltre la metà dei ricavi derivano dalla cessione di diritti tv, pari a 50,89 milioni, 20,66 milioni da sponsor, 16,26 milioni dallo stadio.
Il Napoli non vende i diritti direttamente, ma in larga parte attraverso una consorella, la Ccgs Srl, controllata al 100% dalla sua controllante, la Filmauro. Prezzo e modalità di pagamento «rispecchiano gli standard commerciali del mercato», secondo il bilancio. Nella scorsa stagione il Napoli, dodicesimo in campionato, ha aumentato da 37 a 42 milioni i ricavi dalla Ccgs. La quale, nel bilancio al 30 giugno 2009, dichiara 45,2 milioni di valore della produzione e un utile netto di 1,59 milioni.
L'amministratore unico di Ccgs è Andrea Chiavelli, nato a Roma nel 1967, con un compenso lordo di 647.500 euro nell'ultimo anno. Il cda del Napoli di cinque componenti, presieduto da De Laurentiis, ha un compenso di 240mila.
Della Filmauro Srl, attiva nella produzione e distribuzione di film, è disponibile solo il bilancio al 30 giugno 2008: capogruppo in perdita per 3,37 milioni, il consolidato di gruppo con un utile netto di 4,2 milioni.
De Laurentiis possiede un'azione dell'Ssc Napoli Spa, lo 0,2% del capitale, che per il 99,8% appartiene a Filmauro. L'azionista di controllo di quest'ultima è protetto dallo schermo di una fiduciaria (il 90% del capitale è intestato alla Cordusio, del gruppo Unicredit), mentre il 10% appartiene a Jacqueline Baudit, nata in Svizzera a Perly Certoux nel 1954, moglie di De Laurentiis.

27 Gennaio 2010
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