Game over, i tanti rimpianti di Bertarellidi Antonio Vettese |
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14 febbraio 2010
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Game Over. Due parole che sintetizzano bene i dieci anni di presenza in Coppa di Ernesto Bertarelli e dei suoi Alinghi. Ha vinto la Coppa nel 2003 usando l'anima di Team New Zealand Russel Coutts. Ha difeso nel 2007 e ha perso nel 2010 contro l'americano Larry Ellison e il suo Bmw Oracle in due regate secche. Gli americani hanno allestito una barca più rapida ma hanno anche fatto scelte più ragionevoli. Ernesto Bertarelli ha totalizzato in due partenze al timone due penalità, un primato raro a questo livello, il massimo, di regata, mentre il talentuoso James Spithill ha fatto le cose con prudenza. Nella seconda regata il francese Alain Gautier si è finalmente impadronito del timone dimostrando che almeno di bolina il catamarano svizzero può anche stare davanti al trimarano. Ma ovviamente non è bastato.
Vincenzo Onorato, che con il Club Nautico Roma è il primo challenger, dice di peggio: «È la fine di una lunga notte, un periodo nero per la Coppa America». La energia che si riversa contro Bertarelli, prima i giornalisti spagnoli e poi tanti velisti, lo rendono più simpatico, forse umano. Eppure al suo arrivo era sembrato una ventata di nuovo in un mondo un poso troppo vissuto, dove le famose "giacche blu" inondavano dei loro rituali demodè lo sport. Adesso ci sarà una sorta di restaurazione e il ritorno al formato concordato per il 2003 da Luna Rossa con una commissione degli sfidanti, che Bertarelli non aveva mai voluto. Con l'arrivo di Onorato, vecchio amico dello skipper americano Russel Coutts, tornerà con ogni probabilità lo sponsor principale Louis Vuitton per la gestione degli eventi prima della Coppa, di cui quasi certo uno a Napoli, dopo quello che sarà alla Maddalena in maggio, o comunque in Italia. Bmw Oracle ha mostrato una sicurezza incredibile, da citare gli italiani nel team, che sono tra i pochissimi ad aver vinto la Coppa, dopo Cicco Rapetti e Lorenzo Mazza con Alinghi. Sono Matteo Plazzi navigatore, Simone De Mari pitman (aiuto prodiere) e nel tema design e gestione Max Sirena, Mario Caponnetto e Francesco Binetti Pozzi.
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