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Vancouver 2010 - Olimpiadi invernali

 
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Vancouver in diretta tv, ma molte finali saranno a notte fonda

di Giuliano Balestreri

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11 Febbraio 2010
Enrico Fabris, due ori e un bronzo nel 2006, a Torino dove il pattinaggio ha fatto il record di ascolti tv (Olycom)

Da un lato lo spettacolo, dall'altro il servizio pubblico. Da una parte la diretta integrale di Sky in alta definizione delle Olimpiadi invernali di Vancouver. Dall'altra le 100 ore di trasmissione della Rai con i principali eventi della competizione canadese.

La spartizione tra Sky e Rai dei diritti tv è figlia di una strategia formalizzata alla fine del 2008 quando Viale Mazzini decise di cedere i diritti pay per i Mondiali di calcio 2010 e 2014 in cambio di 130 milioni di euro e dei diritti in chiaro per le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 e le estive di Londra 2012 fino ad allora nella cassaforte di Murdoch. Un accordo con il quale la tv di Stato (prima della rottura su Raisat con Sky) ha di fatto speso 15 milioni di euro per le immagini della manifestazione.

Sull'evento pesa l'incognita fuso orario: la città canadese si affaccia sul Pacifico e le lancette dell'orologio sono nove ore indietro rispetto all'Italia. In prime time si vedranno le gare di mezzogiorno, mentre per le finali serali bisognerà puntare la sveglia alle tre del mattino. A cominciare dalla diretta della cerimonia d'apertura in onda il 12 febbraio alle tre su Sky, Rai2 e RaiSportpiù sul digitale terrestre (nelle regioni già passate al digitale, la Rai trasmette anche in alta definizione). Insomma una maratona non troppo diversa da quella, a lancette invertite, di Pechino 2008 o Sydney 2000. «Ma non ci preoccupa. La differenza – dice Giovanni Bruno, responsabile del progetto Olimpico di Sky – la faranno i risultati degli atleti italiani e poi potrebbe nascere il fenomeno della combinata nordica, salto e sci di fondo». Nell'ultima edizione è scoppiata la passione per il curling, ma il pieno degli ascolti lo hanno fatto il pattinaggio in prima serata e l'oro vinto da Armin Zoeggeler nello slittino: il primo – sono dati elaborati dallo Studio Frasi – è stato visto da quasi 7 milioni di spettatori con uno share del 25,7%, il carabiniere altoatesino è stato invece seguito da 5,5 milioni di tifosi con uno share del 23,7 per cento.

«Quella di Alberto Tomba è stata un'epoca di grandi ascolti in tv – spiega l'analista Francesco Siliato – poi il pubblico è diminuito. Torino, però, è stato un vero successo a cominciare dal fenomeno del curling». Un'audience globale da 3,5 miliardi di spettatori, 1,8 miliardi di contatti solo per la cerimonia di inaugurazione, un evento più visto della finale dei Mondiali di calcio: sono numeri che alimentano la voglia d'investire in pubblicità delle imprese, soprattutto durante la cerimonia d'apertura: nel 2006 lo spot del borotalco Roberts fu il più visto con oltre 10,5 milioni di contatti. E la raccolta complessiva di Sipra, la concessionaria Rai, arrivò a 6 milioni di euro.

Per replicare il record piemontese, il piano di Sky è chiaro: fare delle Olimpiadi invernali l'evento dell'anno con una copertura globale delle gare, con oltre 450 ore di dirette, 2mila di produzione e commentatori d'eccezione: da Alberto Tomba fino al tecnico Mario Cotelli. E poi l'alta definizione e cinque nuovi canali dedicati alla manifestazione: il primo, Sky Olimpia 1, acceso a 100 giorni dal via. «La televisione generalista sceglie cosa far vedere allo spettatore mentre Sky ribalta la prospettiva», aveva detto il vicepresidente per i canali sportivi, Andrea Zappia (promosso dal primo febbraio a BSkyB), durante la presentazione del palinsesto aggiungendo: «Con noi è lo spettatore che decide cosa guardare». Dallo sci alpino all'hockey su ghiaccio, dallo slittino al pattinaggio per 86 eventi da medaglia, sempre in diretta su 5 canali: il 206 come riferimento per gli atleti italiani; il 207 sarà dedicato allo sci alpino con la novità del "testa a testa" (lo schermo diviso a metà permette di guardare tutte le discese a fronte del primo in classifica); il 208 alle discipline nordiche; il 209 al pattinaggio e il 210 all'hockey su ghiaccio. «Il primo canale è già acceso, gli altri 4 – dice il direttore di Sky Sport Fabio Guadagnini – partiranno l'8 febbraio. È un impegno importante ed è un grande segnale al mercato: riusciremo a garantire la copertura totale dell'evento. Dopo seguiremo anche tutte le Paralimpiadi con due canali dedicati: siamo molto orgogliosi di questo perché è la prima volta che succede».
Contro il rischio di colpi di sonno notturni tra una finale e l'altra, la piattaforma satellitare ha pensato le funzioni gold alert e azzurri alert che segnalano il via di una gara da medaglia o quella di un atleta italiano.

La Rai dopo il successo di Torino si concentrerà invece sul meglio delle Olimpiadi, offrendo 100 ore di diretta e gli highlight di giornata garantendo però la trasmissione delle gare anche in streaming sul sito www.raisport.rai.it.

11 Febbraio 2010
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