Il mistero dell’Origami Project che per settimane ha tenuto molti addetti ai lavori incollati al sito omonimo e che doveva essere la grande sorpresa della giornata inaugurale del Cebit 2006 ha un volto e non è più solo una vaga idea di “device” che fa del concetto dell’’ubiquità il suo punto di forza.

Non ci sono i canoni della piena ufficialità, ma quello presentato ieri da Intel al Developer Forum di San Francisco è senza dubbio il primo prototipo del nuovo super terminale multimediale di Microsoft. Da giorni si sapeva che il produttore californiano avrebbe fornito i chip per la creatura concepita a Redmond – le due società dovrebbero presentare in anteprima mondiale Origami ad Hannover proprio domani – e che l’apparecchio aveva i tratti di un mini computer palmare dotato di penna digitale per scrivere testi e accedere alle applicazioni e tecnologie embedded per ascoltare musica, guardare film e, si dice, giocare on line. Quello mostrato da Brad Graff, Marketing Director di Intel, è un dispositivo a tavoletta che risponde in toto alle specifiche degli Ultra Mobile Pc a suo tempo annunciati dal colosso dei processori e che sarà di fatto lo “scheletro” di Origami. Schermo touch screen da 7 pollici (il New York Times ipotizzava uno schermo da 8 pollici e una successiva versione da 4 pollici), processori x86 Ultra low-voltage, sistema operativo Windows XP e tre ore di autonomia delle batterie: queste le principali caratteristiche del device che tanto fa gongolare Bill Gates. Il “Mobile PC running Windows XP” che neppure si intravedeva sul sito “civetta” di cui sopra dovrebbe costare nell’ordine dei 1.000 dollari, mentre le possibili versioni a venire (da fine 2007 in avanti) potrebbero scendere anche sotto i 500 dollari. E le funzionalità base? Quelle che si annunciavano: player audio e video, editing di documenti multimediali, accesso all’e-mail e navigazione in Internet sarebbero di serie, mentre connettività Wi-Fi e Bluetooth, ricevitore Gps e modem per collegarsi a reti cellulari sarebbero in opzione.

Non è l’anti i-Pod: sfiderà la Playstation mobile?
Origami il nuovo anti-Ipod? Assolutamente no. Più ipotizzabile, viste le credenziali tecniche di cui si accredita, l’idea di un’alternativa di lusso ai player multimediali delle varie Archos, Creative e via dicendo. Se avesse on board le previste capacità per videogiocare, collegandosi quindi alla Xbox 360 via interfaccia Usb per operare da secondo schermo di servizio o da joypad aggiuntivo, sarebbe di fatto il jolly che Microsoft giocherebbe per spiazzare la nuova Playstation Revolution di Sony. Certo è che non è il primo mini tablet pc a base Windows Xp a vedere il mercato: al Ces 2006 di Las Vegas la start-up Dualcor Technologies presentò cPC, un device da 5 pollici con funzionalità di telefono cellulare e tablet pc (costi intorno ai 1.500 dollari) e lo stesso fece Motion Computing, con un apparecchio a tavoletta da 8 pollici di display (si compra negli Usa a partire da 1.699 dollari). Origami vuole fare le scarpe a questa categoria di prodotti business o essere il “non plus ultra” dei device per l’entertainment in mobilità? Resta quindi un solo ultimo dubbio da chiarire: Origami è il nome in codice del prodotto a cui pensava l’architetto Bill lo scorso aprile quando mostrò pubblicamente un prototipo di “mobile device” (battezzato nell’occasione Ultra Mobile 2007), ultraleggero e multifunzionale, predisposto a ospitare una versione “full” di Windows Vista e dal costo inferiore ai 1.000 dollari? Il 9 marzo le risposte. Forse targate Samsung: il Chaebol coreano sia avvia a lanciare il primo Origami device basato su hardware Intel e Software made in Redmond.