15 dicembre 2006 |
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Una guida per navigare nella nuova Internet del Web 2.0 |
YouTube, MySpace, Flickr. Sconosciuti fino a circa un anno fa, questi nuovi siti Internet sono oggi tra i più visitati al mondo. I loro fondatori hanno già incassato cifre astronomiche vendendo a Google, News Corp. E Yahoo! (rispettivamente), mentre molte altre aziende che sviluppano servizi cosiddetti “social” sono corteggiate dai venture capital. È l’ondata del Web 2.0, termine sancito poco più di un anno fa dall’editore americano Tim O’Reilly, che segue quella dei blog, estendendone gli ambiti di applicazione. Questo nuovo approccio alla Rete sta portando una forte ondata di innovazione, pur non senza scetticismo. Da molte parti, infatti, ci si chiede se non si stia preparando una bolla speculativa, e quale sia il modello di business di questi nuovi siti. Perplessità, però, non condivise dagli utenti, che premiano i servizi social con decine di milioni di visite al mese.
Il libro “Web 2.0, le meraviglie della nuova Internet” di Alberto D'Ottavi illustra il funzionamento di molti tra questi servizi di nuova generazione, non tralasciando un approccio analitico che cerca di indagarne i principi ispirativi e le prospettive. Si parte dal primo servizio del Web 2.0, Del.icio.us, che offre una pagina personale per salvare on-line gli indirizzi Internet, per passare a Digg.com, il sito che ha rivoluzionato il modo di leggere le notizie permettendo agli utenti di votarle, e di crearsi così una sorta di giornale Internet personalizzato. I capitoli centrali del libro approfondiscono Flickr, YouTube e Last.fm, che permettono agli utenti di condividere foto, video e musica. Un modo efficace per sviluppare interessi personali e restare in contatto con i propri cari, ma con profondi risvolti, per ora ancora agli inizi, per il mondo dei media. Il libro prosegue con Wikipedia, la famosa enciclopedia “collettiva”, che ha creato un nuovo modo per condividere i documenti talmente efficace da diffondersi rapidamente anche all’interno delle aziende. La gestione dei contatti viene analizzata sia dal punto di vista consumer, con MySpace che ha particolare successo presso i teenager, sia dal punto di vista professionale con LinkedIn, un servizio di “business networking” che rappresenta ormai una risorsa importante per molte aziende.
Nella lettura si prende confidenza con termini e principi quali folksonomy e tag cloud, user-generated content, citizen journalism, moblogging e vodeoblogging, eccetera. Apparenti stranezze che a una visione ravvicinata mostrano immediatamente una forte capacità di innovazione.
Web 2.0 – Le meraviglie della nuova Internet
Editore: RGB
Collana Personal Tech
ISBN 88-6084-035-X
Euro 9,90
pagg. 160
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