Gartner, in una nota dei resa pubblica in questi giorni, sostiene che Vista sarà l’ultimo grande aggiornamento del sistema operativo Windows della Microsoft. Forse anche per questo motivo l’impatto che il nuovo software avrà sull’intero ecosistema di aziende legato alla società di Redmond è (perlomeno sulla carta) enorme. Uno studio che la stessa Microsoft ha commissionato ad Idc ha stimato che Windows Vista potrebbe creare 100.000 nuove assunzioni di addetti informatici nei soli Stati Uniti. Altre 50.000 nuove figure tecnologiche, stando alla società di ricerca, sarebbero necessarie per rispondere alla domanda che l’implementazione del sistema operativo richiederà nei principali Paesi europei (l’Italia non è stata considerata). Lo studio in questione (“The Economic Impact of Microsoft Windows Vista”) ha sancito insomma una dei punti di forza che, secondo i vertici del colosso del software, Vista si porta appresso: quella di essere un prodotto che genererà valore (di business) per tutti. La sommatoria della spesa in hardware e software che gireranno sul nuovo sistema operativo e in servizi di installazione e manutenzione delle applicazioni, dicono in proposito gli analisti di Idc, è superiore di molte volte al fatturato di Microsoft.
Nel 2008 l’80% degli addetti It sarà dedicato al nuovo Os
Nei sei Paesi europei monitorati dallo studio (Germania, Regno Unito, Francia, Danimarca, Polonia e Spagna), che rappresentano il 65% degli investimenti It in area Ue, oltre 150.000 aziende It saranno impegnate a produrre o vendere soluzioni o servizi basati su Windows Vista nel corso del 2007 e a tal proposito verranno chiamati in causa circa 400.000 addetti e altri 650.000 saranno coinvolti in attività, all’interno del reparto It, riconducibili al nuovo software. Vista, questo il messaggio che Idc riporta per conto di Microsoft al mercato, non solo sosterrà l’economia dell’ecosistema Windows e fonte di nuove opportunità di business ma sarà strumento attivo nel creare nuova occupazione specializzata. Nel white paper di cui sopra, nel dettaglio, è stato calcolato che oltre il 20% degli addetti It campionati sarà dedicato a Vista nei primi 12 mesi successivi all’implementazione del sistema operativo nelle aziende e nel 2008 questa percentuale potrebbe salire fino all’80%. Nei sei Paesi sotto osservazione, infine, i computer interessati da Vista saranno 30 milioni (105 milioni il dato su scala mondiale) alla fine del 2007. Numeri che hanno indotto Idc a sentenziare quanto segue: “Windows Vista non è solo un prodotto della Microsoft. Sarà una costellazione di soluzioni e servizi distribuiti attraverso un intero ecosistema che genererà benefici economici a cascata”. A partire, si spera dalla creazione di migliaia e migliaia di nuovi posti di lavoro.
