Il capo carismatico di Microsoft ha stupito la platea ancora una volta, sconfessando in parte le attese della vigilia circa le novità in rampa di lancio al Consumer Electronics Show di Las Vegas. Il “keynote” di ieri sera all’hotel Venetian, davanti a 5.000 persone, ha avuto infatti come obiettivo principale una nuova generazione di soluzioni hardware e software, compreso un vero e proprio “home server”, che saranno il cuore dei salotti digitali di domani. Nell’intervento di Gates il nuovo sistema operativo Vista ha fatto capolino ennesime volte, in quanto piattaforma dei vari prototipi di media center pc e di mini entertainment pc che verranno; quindi ha tenuto banco il ruolo che il colosso di Redmond avrà nell’industria del gaming, a cavallo della console Xbox 360 (le cui vendite hanno raggiunto i 10,4 milioni di pezzi alla fine del 2006) e della pletora di servizi di intrattenimento multimediale ad essa collegabili, compresa l’IpTV (la Tv via Internet) sviluppata in proprio da Microsoft.
Fondazione sotto accusa? Bill pensa alla casa di domani
Un veloce, ironico e stizzito accenno, invece, il fondatore della Microsoft l’ha riservato alla polemica scoppiata per l’inchiesta pubblicata dal Los Angeles Times, che ha messo sotto accusa le iniziative benefiche patrocinate dalla Bill Melinda Gates Foundation, la società di beneficenza che vanta un patrimonio di alcune decine di miliardi di dollari. Stando all’indagine del quotidiano americano, da una parte la fondazione comprerebbe e distribuirebbe vaccini (utilizzando ogni anno circa il 5% delle disponibilità di cassa) per combattere le malattie che affliggono i paesi più poveri dell’Africa e dall’altra investirebbe ingenti somme in società petrolifere e case farmaceutiche, le prime (come Dow Chemical, Tyco International, Chevron e Total) ritenute fra i maggiori responsabili dell’inquinamento nelle aree oggetto di assistenza e le seconde ree di mantenere troppo elevati i prezzi dei medicinali necessari alla cura dei malati di Aids. Accuse pesanti che Gates si è voluto subito scrollare di dosso parlando delle sue nuove “creature” hi-tech e della propria visione del futuro a tinte digitali. Futuro che ci vedrebbe, nel video proposto alla platea, iniziare la giornata con un video clip on demand e un’istantanea digitale con il dettaglio della posizione occupata dai vari membri della famiglia. Giunti in ufficio parteciperemmo a videoconferenze tramite appositi schermi piatti grande formato e in caso di viaggio di lavoro ecco che tramite cellulare potremo collegarci a un display per lavorare virtualmente su un pc desktop o una camera digitale per comunicare in video con chi di dovere. E non solo: nella stanza dei teenager compariranno dispositivi a tecnologia Oled (organic light-emitting diode) per proiettare immagini e video direttamente sui muri mentre in cucina le etichette Rfid aiuteranno a scegliere gli ingredienti per preparare la cena. “Il ruolo dei device digitali – questo il Gates pensiero – sarà sempre più pervasivo nella vita di tutti i giorni di ognuno di noi”. Con la tacita convinzione che a guidare gli sviluppi dell’industria dell’elettronica sia in primo luogo Microsoft.
Le varie anime del salotto digitale. Vista e Xbox, i gioielli di famiglia
Windows Vista, il nuovo sistema operativo che debutterà sul mercato consumer il 30 gennaio, è nella visione di Microsoft anche il cuore della nuova generazione di pc per il divertimento domestico e l’utilizzo professioanle. Sul palco del Ces Gates ha svelato alcuni di questi dispostivi e fra questi un avveniristico modello di Vaio Media Center targato Sony, un prodotto all-in-one con schermo Lcd touch screen di
Hewlett-Packard, un tablet pc di Toshiba con display SideShow aggiuntivo e un nuovo esemplare di ultramobile Pc prodotto dalla tedesca Medion. “La forza e l’efficacia di Windows – ha sentenziato il presidente di Microsoft – è sempre nell’ecosistema che lo circonda”. Per dare enfasi al concetto ecco svelato il nuovo Windows Home Server, software con interfaccia semplificata che equipaggerà una serie di dispositivi in commercio dalla fine del 2007 (e fra questi spicca il MediaSmart Server di HP) con costi compresi fra i 400 e i 500 dollari che per gli utenti domestici serviranno da centri di back up e di archivio per video, immagini e file musicali contenuti nei pc, nei lettori multimediali (Zune), nelle console per il gaming (Xbox) e da ponte di collegamento per l’accesso ai dati in modalità remota, direttamente via Internet.
Coccolandola quasi fosse un neonato in carne ed ossa, Gates ha quindi sciorinato le funzionalità “Extra” della versione più avanzata di Windows Vista, la Ultimate, che permetterà (con l’add on DreamScene) per esempio di manipolare con effetti speciali i contenuti video. Le varie demo rivolte all’utenza consumer hanno quindi riguardato gli avanzati tool di photo-editing (Photo Gallery) che richiamano quelli dell’iPhoto di Apple e le potenziate capacità del media player per la gestione dei file digitali proprie della Media Center edition di Vista. Sul fronte di Xbox, la novità dell’ultima ora è un nuovo software, il cui lancio è previsto per l’estate, che permetterà alla console 360 di fungere da set-top box per gli utenti che sottoscriveranno il servizio di Iptv di Microsoft, progetto sul quale stanno già operando negli Usa cinque grossi service provider (e 11 sono in fase di lancio). Xbox Live, invece, sfrutterà tutte le risorse di Vista per far giocare via pc più utenti contemporaneamente mentre da Gates in persona è arrivata la conferma che la Xbox 360 potrà supportare un drive Hd Dvd esterno e la promessa al popolo dei gamers è quella di almeno 50 titoli in alta definizione in vendita entro giugno 2007.
La tecnologia Microsoft sale in auto, con Ford
L’ultima colpo sparato da Gates al Ces chiama in causa uno dei giganti dell’industria automobilistica americana, Ford. Le due società hanno infatti presentato in modo congiunto una nuova tecnologia Bluetooth per auto che punta a portare a bordo le capacità di intrattenimento e comunicazione del computer. Basato su software Microsoft e denominato “Sync”, permetterà a chi alla guida di fare telefonate a mani libere, ascoltare musica da lettori digitali (tra cui anche l’iPod di Apple) e leggere messaggi di testo grazie a un sistema di lettura automatica amplificata, il tutto utilizzando appositi comandi vocali o controlli posti sul volante. La soluzione verrà installata, a partire dall’autunno, su 12 nuovi modelli in rampa di lancio per il 2008 e in futuro sarà disponibile su tutti le auto a marchio Ford, Lincoln e Mercury. Il sistema consentirà agli utenti di usare il telefono cellulare. Non è ancora chiaro se Sync verrà quindi venduto anche ad altre case, ma la sensazione è che Microsoft non voglia rinunciare alla possibilità di intallare il proprio software su centinaia di milioni di auto in tutto il mondo. Con tutti i possibili margini di ricavo che ne conseguirebbero.