Creative è uno dei grandi attori del mercato dell’audio Mp3 e del video digitale da tasca. È la società che, con le schede Sound Blaster, ha di fatto inventato l’audio per pc, rivoluzionato la musica da passeggio e che compete a testa alta con Apple, ma anche con brand storici come Samsung e Sony. In un’intervista Michele Ieri, country manager di Creative Labs Italia, illustra i trend in corso nel settore dell’elettronica di consumo e le strategie della multinazionale per competere in questo mercato.
Quali sono i tratti salienti della strategia di Creative?
La nostra strategia nel mercato dei lettori audio si indirizza sia verso prodotti di marca sia verso prodotti no brand. Con i primi, i prodotti Creative competono per qualità del prodotto, caratteristiche, prezzo e destinazione d’uso. Con i secondi, invece, si punta a concorrere con dispositivi semplici, tipo usb stick, più economici come il MuVo, ma che comunque sono caratterizzati da un alto livello qualitativo a prezzi competitivi a quelli dei lettori senza marca. L’utente può così acquistare un riproduttore di pregio, dimarca e, soprattutto, il supporto e l’assistenza Creative.
Come si fa a sostenere la competizione in una situazione come quella attuale contraddistinta da una vera e propria guerra dei prezzi?
L’attuale scenario di mercato è particolarmente difficile da affrontare ed è diventato per noi vitale mantenere un’azione continuativa di forecast e monitoraggio dei prezzi dei componenti e delle dinamiche di mercato. Creative ha scelto di competere puntando sulla ricerca e sull’ottimizzazione della catena del valore per contenere i prezzi all’utente finale
Creative scommette anche sul video in mobilità, qual è la situazione? Quali sono le prospettive di sviluppo?
Il video in mobilità ha una fruizione inevitabilmente diversa da quella della musica: coinvolge meno sensi. Era una nicchia di mercato ora invece cresce perché sta iniziando a conquistare sempre maggior pubblico. Il nostro target è per esempio quello delle persone in viaggio, come i pendolari, In questo caso il multimedia player, e dunque il video, trova e copre uno spazio d’uso. Del resto, la capacità di riprodurre filmati è uno dei driver del successo del lettore Zen V Plus.
Cosa manca per il decollo del video?
Ci sono diversi elementi mancanti che concorrono al successo del video “mobile”: dalla maggior disponibilità di prodotti, alla risoluzione di alcuni problemi legali, ma anche alla semplificazione del procedimento di compressione, gestione e trasferimento video. Noi ci poniamo fuori dalle questioni relative ai formati: Creative costruisce ottimi contenitori per contenuti di ogni tipo: non ci intendiamo posizionarci come fornitori di musica o film.
Lo sbarco nei player di Microsoft con Zune vi allarma?
Non consideriamo Zune una minaccia, ma ovviamente non sottovalutiamo la situazione: siamo in modalità di massima attenzione, ma non di paura nei confronti di un attore come Microsoft, con il quale abbiamo anche un rapporto non concorrenziale e di stretta collaborazione. Aspettiamo di vedere Zune in Europa. Quando arriverà.
Zune ha però il wi-fi a bordo, state pensando a qualcosa del genere?
Prendiamo in considerazione ogni tecnologia e dunque anche il Wi-Fi, ma il nostro obiettivo e calibrare il livello dei prezzi ed evitare complicazioni inutili che poi si riflettono negativamente sui dispositivi, rendendoli poi più difficili nell’uso. E per noi la semplicità è un punto chiave irrinunciabile.
Nel mondo dell’auto è emersa una nuova tendenza dell’audio su quattro ruote: sistemi in plancia non più proprietari che ospitano lettori di ogni tipo con connessioni Bluetooth o Usb come i sistemi Blue&Me di Fiat o il Sync di Ford che permettono di collegare – e gestire comodamente - il proprio player e di portarsi dietro la propria musica preferita. Cosa state facendo in tal senso?
Già con l’ingresso di linea analogico si può apprezzare in auto la praticità del player Mp3, ma il punto d’arrivo è l’integrazione funzionale con il sistema di bordo. Ma qui sono riservato. Vi saranno possibili interessanti sviluppi.
Creative in occasione dell’ultimo CES, il salone dell’elettronica di consumo di Las Vegas, è sembrata focalizzarsi molto sugli speaker e gli accessori. Avete in programma un rinnovamento della gamma, il modello Neeon arriverà in Europa?
Il Ces è stata una grande occasione per avere una visione complessiva del mercato dell’elettronica di consumo. Siamo certamente orientati a rinnovare la nostra gamma, ma il Neeon è destinato solo ai mercato asiatici e agli Stati Uniti. In Europa abbiamo autonomia decisionale e, potendo disporre di tanti prodotti, Creative ha optato per un’offerta più snella e aderente alle esigenze degli utenti europei. In Europa, infatti, abbiamo scommesso sullo Zen Micro e su una gamma di lettori audio che comprende modelli di grandissimo successo come lo Zen V. Il mercato ci ha dato ragione.
La competizione con Apple: da una parte siete avversari, nei player, dall’altro siete partner, negli accessori come gli speaker…
...Apple non è soltanto un concorrente ma anche un attore con il quale intratteniamo relazioni importanti. Sui player c’è una forte battaglia competitiva, mentre con i prodotti Made for iPod, puntiamo a dare ai consumatori la tipica qualità audio di Creative, e lo facciamo per esempio con gli speaker o i sistemi X-Fi, destinati al gran numero di utenti di Apple.