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Emi, accordo con Apple: via le protezioni del copyright su iTunesdi Antonio Dini |
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4 aprile 2007
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Emi, l'etichetta discografica britannica per cui suonano tra gli altri Robbie Williams e i Red hot Chili Peppers, ha annunciato di voler vendere in rete la musica senza protezione digitale, ovvero il «lucchetto elettronico» o Drm che non consente di utilizzare la musica acquistata su altri lettori e computer che non siano quelli approvati. La notizia arriva in questi minuti da una conferenza stampa che si sta tenendo a Londra, dove Eric Nicoli, Ceo di Emi, e Steve Jobs, Ceo di Apple e titolare dell'iTunes Music Store, stanno spiegando i dettagli dell'iniziativa. In pratica, la musica verrà venduta attraverso il negozio digitale di Apple a partire da maggio, quando almeno metà del catalogo di Emi sarà disponibile. Si tratterà di musica priva di Drm, ad un livello di qualità doppio rispetto a quella attualmente venduta (sempre nel formato Aac ma a 256 Kbps anziché 128). A gennaio del 2007, l'Tunes Music Store aveva venduto un totale di due miliardi di canzoni, ovvero circa l'80% del totale delle vendite in rete di musica, a partire dalla sua apertura del 28 aprile 2003. Apple, che utilizza un sistema di Drm chiamato Fair Play, ha anche presentato nei giorni scorsi per tutte le edizioni nazionali del suo negozio di musica virtuale una nuova modalità di acquisto. Dopo l'apertura del negozio statunitense, nel 2003, il 15 giugno del 2004 sono state aperte le versioni francesi, tedesche e britanniche. Successivamente, a ottobre dello stesso anno, sono partiti anche gli altri negozi europei (italiano, austriaco, belga, finlandese, greco, lussemburghese, olandese, portoghese e spagnolo), ai quali hanno fatto seguito i restanti paesi dell'aerea europea, il Giappone (4 agosto 2005) e l'Australia (25 ottobre 2005). Successivamente, anche gruppi di consumatori francesi e tedeschi si sono uniti a quelli dei paesi del Nord Europa, sino ad arrivare all'interessamento della stessa Unione Europea. Probabilmente anche per evitare un'azione sanzionatoria da parte della Commissione, Apple alcuni mesi fa ha diffuso una lettera aperta del suo Ceo, Steve Jobs, che affrontava il tema della musica digitale, proponendo a tutto il settore discografico di abolire i lucchetti digitali, rilasciando la musica senza alcun vincolo, e sostenendo che Apple sarebbe stata ben felice di poterlo fare se non fosse stato per i contratti siglati con le singole aziende che la vincolavano essa stessa al rispetto dei Drm.
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