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Hp si fa la casa digitale. E pensa in grande sui "gaming pc"

di Gianni Rusconi

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13 aprile 2007

Galleria fotografica: le novità
Speciale videogiochi

Design d’avanguardia, semplicità d’uso e prestazioni eccezionali: ricetta ormai stereotipata per qualsiasi dispositivo hi-tech, dai cellulari alla macchine fotografiche digitali, dai sistemi di home theatre ai personal computer. L’idea di un ambiente domestico tecnologico ed elegante piace da tempo anche alla Hewlett Packard, che a catalogo offre anche vari modelli di Tv Lcd, e in proposito la società californiana  ha presentato ieri a Milano le nuove famiglie di notebook, pc desktop e monitor Lcd per il mercato consumer. Prodotti che rispondono ai canoni di innovazione ed estetica di cui sopra e che saranno al centro di una vera e propria casa digitiale, quella che verrà allestita settimana prossima (fino al 23 aprile), sulla base di un progetto dell’architetto Simone Micheli, nel pieno centro di Milano, quale ideale complemento dell’evento Decode Elements. Oggetti tecnologici come componenti d’arredo di lusso, quindi, quasi che il design e l’ergonomia valessero tanto quanto la qualità del display o la potenza del processore. E sono in primo luogo i consumatori, a detta di un’indagine commissionata a Mindwave Research dalla società di Palo alto, ad essere convinta che colori, forme e materiali utilizzati siano importanti al pari delle caratteristiche. Hp, da par suo, crede fermamente che un computer per essere veramente “personal” abbia bisogno di un “look-and-feel” decisamente all’avanguardia (per colori ed ecco nascere prodotti come i desktop Pavilion Slimline, i notebook Pavilion con finitura Hp Imprint o i tablet pc convertibili tx1000.

Desktop e monitor all’insegna dell’ergonomia

Per i nuovi sistemi da scrivania e uno dei punti di forza sono le dimensioni, ultracompatte: soli 27,6 centimetri di altezza per 34 di profondità fanno infatti del Pavilion Slimline s3000 uno dei computer desktop più piccoli mai messi in commercio. E sempre sul fattore spazi ridotti puntano anche gli accessori che Hp propone a corredo dei nuovi modelli, dalla tastiera nera ultrasottile al mouse wireless coordinato, dal touchpad posizionato sul lato della tastiera e dotato di pulsanti retroilluminati di avvio rapido delle applicazioni multimediali all’alloggiamento (opzionale) per collegare un disco esterno (il Pocket Media Drive) da cui usufruire aggiuntive risorse di archiviazione dei contenuti digitali. E non finisce certo qui. Il lettore di media digitali 15-in-1 e le porte Usb sono posizionate frontalmente, invece che sul retro, a tutto vantaggio di un più facile e veloce collegamento delle periferiche (cuffie audio o fotocamere) al pc. Tre, quindi, i nuovi modelli desktop che sbarcheranno nei negozi italiani a partire dal mese prossimo: i Pavilion Media Center m8000 (prezzi a listino al pubblico da 999 euro), macchine dalle prestazioni al top dedicate agli appassionati di videogiochi, i Pavilion a6000, sistema multimediale che fa anche del prezzo (a partire da 599 euro) un punto di forza, e infine i già citati Pavilion Slimline s3000, i più raffinati in termini di design (in vendita da 699 euro).
Sui monitor il produttore californianoHp ha scelto la strada di pannelli widescreen dal medio formato (19, 20,1 e 22 pollici, con prezzi a listino che variano da 199 a 349 euro) che alla qualità delle immagini promessa dalla tecnologia BrightView abbinano un’estetica “fluttuante” che garantisce lo spazio per alloggiare la tastiera e minimizzare l’ingombro della stessa sulla Scrivania, un’innovativa base d’appoggio che consente di ruotare facilmente di 180 gradi il monitor e di passare rapidamente dal layout orizzontale a quello verticale e un apposito meccanismo di regolazione dell’inclinazione dello schermo.

Potenza e divertimento in campo notebook

In ambito portatili, infine, Hp ha puntato da un anno a questa parte sul fattore “personalizzazione”, sulla possibilità cioè per l’utente di caratterizzare il proprio notebook con rivestimenti e colori di proprio gradimento. Il modello Pavilion Special Edition, prodotto con uno speciale rivestimento bianco, è l’esempio più illustre di questa filosofia mentre la tecnologia Imprint, un originale telaio dalla superficie nera e lucida e con finiture argentate, è il tratto distintivo di tutti i nuovi modelli (serie dv2300, dv6300 e dv9300) della gamma consumer. La serie tx1000, invece, è forse la scommessa più importante del produttore perché trattasi di un notebook ultraleggero destinato ai consumatori in cerca di elevati attributi di mobile entertainment che si trasforma in tablet pc facendo ruotare di 180 gradi sul proprio asse lo schermo widescreen da 12.1 pollici. Spiccano in tal senso la funzione QuickPlay per attivare i programmi multimediali senza dover accendere il pc, il telecomando in dotazione e la Webcam da 1,3 Mp integrata nello chassis; prerogativa di serie della famiglia dv6300 è anche il sintonizzatore per ricevere i segnali  della Tv digitale terrestre. Il cuore degli undici muovi modelli presentati in questi giorni e disponibili in Italia da maggio è un processore dual core (Intel Centrino Core 2 Duo o Amd Mobile Turion X2) mentre dal lato software tutti i nuovi portatili Hp si presentano con la versione Premium del sistema operativo Windows Vista preinstallato. I prezzi al pubblico variano da 899 a 1.1199 euro per i classici notebook e partono da 1.399 euro per il tablet pc.

Un nuovo Pda tutto per giocare?
L’offensiva che Hp ha messo in atto per attrarre dalla sua parte i consumatori domestici non ha solo la faccia dei prodotti destinati a fare bella mostra nei salotti digitali degli amanti del design ma anche quella delle macchine espressamente pensate per la comunità dei “gamers”, parecchio popolata soprattutto negli Stati Uniti. Dopo l’acquisizione, datata ottobre 2006, dello specialista Vodoo, il cui fondatore Rahul Sood è oggi il Chief technology officer della divisione gaming di Hp, la casa californiana ha messo in piedi una vera e propria strategia per scalare le classifiche di gradimento fra gli utenti. Strategia che verte anche sulla presunta ma al momento smentita creazione di un marchio ad hoc, strada già perseguita da Dell (a sua volta molto attiva in questo segmento, prima e dopo l’acquisizione di Alienare, avvenuta la primavera scorsa) con il lancio del brand Xps pc nel 2005. Marchi vecchi, nuovi o acquisiti che siano, quello dei computer ad altissime prestazioni per il gaming è un business a cui tanto Hp quanto Dell guardano con particolare interesse visti gli alti margini in essere. L’attesa per capire le reali intenzioni del produttore di Palo Alto in questo campo, dicono i bene informati, durerà fino a fine 2007, quando saranno rilasciati i nuovi pc desktop e notebook per il gaming. Magari in compagnia di un super Pda per il gioco (denominato al momento “mscape, mediascape) dotato di ricevitore Gps che Hp ha fatto intravedere in veste di prototipo nel corso di un recente evento a San Francisco. E che vorrebbe ripetere, profetizzano alcuni addetti ai lavori d’oltreoceano, il successo della console Wii di Nintendo.

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