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Il monitor? Meglio se Wide

di Mario Cianflone

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19 aprile 2007

Prezzi convenienti anche per i grandi formati con in più una vera e propria invasione di schermi panoramici. Sul mercato dei monitor l'offerta è quanto mai ampia, ma la scelta va fatta ponderando bene ogni aspetto: budget, dimensioni, utilizzo prevalente. Inoltre, poiché l'oggetto deve stare in casa, magari in salotto, un occhio al design e alle finiture va dato comunque. E non bisogna neanche pensare che il monitor sia indispensabile solo per il classico pc desktop. L'acquisito di uno schermo di buona qualità è, infatti, una scelta saggia e opportuna anche se si possiede un notebook, a meno che non si abbia uno di quei mostruosi trasportabili da 19 pollici che per spostarli da una stanza all'altra ci vuole un carrello con un martinetto idraulico oppure una station wagon per portarli in vacanza.La prima cosa da valutare sono le dimensioni. Per un utilizzo tutto casa e ufficio, navigare sul web, usare Office, pochi, se non rari, giochi e multimedialità ridotta al minimo basta un 17 pollici con formato di quadro tradizionale 4:3. Si spende poco e non si occupa troppo spazio in casa. Se si hanno pretese di utilizzo audiovisivo, e si pensa di fare ampio ricorso ai videogiochi, allora un bel 19 pollici è l'ideale e non vi è bisogno di passare ai nuovi, più affascinati display panoramici con formato 16:10. Questi ultimi sono belli, più eleganti e vanno benissimo soprattutto se il pc è usato come sorgente video: film in dvd e in divx. Va detto che un widescreen a parità di lunghezza della diagonale, quella misurata in pollici, è più basso rispetto a un monitor convenzionale. Un 19 «wide» diventa un po' troppo piccolo soprattutto se lo si guarda in poltrona da una distanza «televisiva». Pertanto se si vuole il massimo, magari per godersi un film in due la scelta potrebbe ricadere su un 20 o 22 pollici, dimensione impegnativa ma che poi nella realtà si rivela pratica perché grazie anche ai pannelli di nuova generazione con tempi di riposta ultrarapidi (5 e anche 2 millisecondi), alta luminosità e contrasto elevato si può evitare il doppione del televisore+ monitor e utilizzare, così, un solo «visualizzatore». Valida anche l'ipotesi di acquistare un monitor con funzione tv, ovvero con sintonizzatore incorporato. Si può pensare di creare in tal modo un impianto media center (pctvhome cinema) ideale per piccole abitazioni e monolocali, dove ogni centimetro è prezioso. Va detto che molti monitor (soprattutto di grande formato 2022 pollici) sono privi — stranamente — di ingresso digitale Dvi, utile per collegare pc desktop con schede video di ultima generazione e dvd playerrecorder con uscita di alta qualità e definizione Hdmi. Ovviamente i modelli senza questa interfaccia sono da evitare, così come lo sono quelli che si presentano con finiture troppo economiche. Ci sono infatti modelli, alcuni Acer per esempio, che a fronte di una buona qualità tecnica esibiscono cornici e pulsanti davvero cheap. Meglio spendere qualche euro in più e puntare su prodotti che abbinino un design degno di un salotto, come le ultime proposte widescreen di Hp o Samsung.

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