Il fatto di far parte del board della Apple ha ovviamente il suo peso ma nelle
dichiarazioni rilasciate ieri nel corso di un evento a Parigi da Eric Schmidt,
Ceo di Google, emerge tutta la portata di quello che "rischia" di essere
l'evento hi-tech dell'anno, e cioè il lancio dell'iPhone, il telefonino
multimediale della società di Cupertino, previsto per il 29 giugno. Il
dispositivo, secondo l'autorevole parere del numero uno di Google, è
semplicemente una perfetta piattaforma per le applicazioni basate su Web, a
cominciare naturalmente da quelle sviluppate dalla società di cui è al timone.
Un'affermazione che lascia intendere come, dal mese prossimo, siano in arrivo
una serie di annunci congiunti da parte delle due società circa la
disponibilità di servizi Web avanzati per l'iPhone, che da subito avrà in dote
un player per i video di YouTube e alcuni servizi di ricerca e di
localizzazione basati su Google Maps.
Secondo i bene informati il connubio fra i software di Google e il telefono
della Apple ruoterà intorno al supporto del linguaggio di sviluppo Ajax, una
garanzia quindi della volontà di far diventare l'iPhone un vero e proprio
apparecchio per il Web di nuova generazione, anche in orbita aziendale. La
convinzione di Schmidt, del resto, è molto esplicita: «è sicuro che avremo
sempre più persone on line e sempre più velocemente. E il cellulare sarà lo
strumento da cui non potremo più fare a meno. Oggi ci sono 2,4 miliardi di
utenti mobili e sono bastati quattro soli anni per passare da uno a due
miliardi».