È il tempo, quello che si risparmia, quello che si spende meglio in auto e con più sicurezza, il fattore alla base del successo del navigatori Gps che adesso penzolano con la loro ventosa dal parabrezza di milioni di auto. Già perché il navigatore fa risparmiare tempo: non ci perde, non si sbaglia strada e non si arriva in ritardo come emerge da una recente ricerca condotta da LoudHouse per conto di Palm dalla quale si evince che il Pdn, alias Personal navigation device, non solo è un time saver ma migliora l'esperienza di viaggio, rendendo gli spostamenti meno stressanti essendo sicuri di essere guidati, più o meno bene, alla meta. Ma se è il tempo risparmiato insieme anche alla furba killer application e degli autovelox è una chiave che spinge e alimenta il mercato dei navigatori portatili, ecco che, invece, il trend tecnologico e l'offerta dei produttori si concentra sull'ampliamento delle dimensioni dello schermo (i principali costruttori puntano su 4,3 pollici) e su funzioni accessorie utili come il vivavoce Bluetooth integrato, i comandi vocali o l'accesso a servizi online come il meteo. Tra le novità degli ultimi giorni spiccano due nuovissimi modelli della olandese TomTom: il Go 520 e il 720 dotati, al pari dei concorrenti più forti, di un display da 4,3 pollici. Presentano un case più sottile di quello a forma di televisorino della serie Go attuale e dunque sono più pratici da trasportare . Con questi modelli la casa continua il rinnovamento iniziato con il modello Xl e prosegue nella corsa verso display più grandi. Schermo grande ma non enorme (4") invece per il Guide + Play, navigatore che segna l'ingresso di harman/kardon, grande nome dell'alta fedelta e dell'audio in auto. Magellan sceglie per la nuova collezione due tagli di schermo: da 4,3 pollici, con risoluzione Wqvga, per la serie Maestro 4000, il cui modello 4050 sfoggia anche i comandi vocali, e da 3,5 pollici per la gamma denominata 3000.