CANNES - Dal nostro inviato - A due anni dall'introduzione del primo modello della serie di navigatori portatili alto di gamma "Go", Tom Tom rilancia con una coppia di prodotti (TomTom Go 520 e 720) con schermi di dimensioni più generose e nuove funzioni. Ma soprattutto la casa olandese che detiene metà del mercato dei navigatori satellitari apre a una nuova strategie che coinvolge quella che l'amministratore delegato Harold Goddjin definisce "la nostra communità". Si chiama Map Share ed è praticamente la principale novità che esce dall'evento speciale dedicato alla stampa europea in corso a Cannes, in Francia, in queste ore. «Abbiamo la supremazia in un mercato che vale cinque miliardi di euro ma non ci nascondiamo: ci sono ancora molte cose che devono essere migliorate. Una di queste è la precisione delle mappe». Nonostante l'alta qualità raggiunta dalla cartografia di oggi, infatti, i cicli di aggiornamento rispetto alla viabilità (strade interrotte, lavori in corso) sono ancora molto lunghi: secondo TomTom almeno sei mesi. Per questo, hanno pensato i ricercatori della casa olandese, è necessario puntare sulla collaborazione degli utenti stessi, la comunità di TomTom.
A partire da luglio, quando verrà ufficialmente lanciata la coppia di nuovi navigatori Go 520 e 720 (con prezzi ancora da annunciare), le mappe contenute nei due gigabyte di memoria interna espandibile con schede SD, quindi già in grado di contenere la cartografia del nord America o dell'Europa Occidentale, potranno essere modificate dagli utenti. Segnarsi sul navigatore la presenza di una strada interrotta permetterà nelle intenzioni di TomTom non solo di rendere più efficace la navigazione, ma anche di scambiare questa informazione con gli altri navigatori alla sera, quando si riconnette il navigatore al personal computer.
«Si tratta - ha osservato Goddjin - di uno straordinario passo in avanti, perché gli utenti potranno così non solo contribuire alla comunità degli altri navigatori che utilizzano TomTom, ma anche goderne direttamente i benefici scaricando gratuitamente le correzioni operate dagli altri e da noi comunque monitorate. In questo modo, ci avviciniamo davvero al sogno di una cartografia sempre aggiornata in tempo reale".
La coppia di navigatori presentati a Cannes mostra un aspetto e cura dei particolari molto elevati, segnale anche del desiderio di TomTom di andare ad attrarre un numero sempre maggiore di acquirenti, con l'obiettivo di ipotecare buona parte di quel 50% dei 230 possessori di automobile che in Europa entro il 2010 utilizzeranno un sistema di navigazione per auto personale.
Tra le caratteristiche dei nuovi TomTom Go, lo schermo maggiorato da 4,3 pollici (contro i 4 pollici dei modelli 510 e 710). Salta subito all'occhio la forma inedita: non sono più dei «televisorini» appesi al parabrezza, ingombranti e scomodi da portare in giro. Adesso sono sottili e scivolano facilmente in tasca com il best seller TomTom One e come tanti prodotti della sempre più agguerrita concorrenza.
I nuovi Pnd (Personal navigation device) offrono la possibilità di gestire non solo le telefonate via Bluetooth ma anche di controllare l'impianto Hi-Fi dell'auto, connettere un iPod (i cui comandi vengono replicati sul display touch-screen del navigatore), utilizzare il sintonizzatore radio Fm o il lettore Mp3 integrati, personalizzare con la propria voce (o quella dei propri cari, suocera compresa, scherzano quelli di TomTom) il sistema di indirizzamento stradale vocale, utilizzare una nuova e più raffinata tecnologia di riconoscimento vocale per l'immissione degli indirizzi verso i quali ci si vuole recare, telecomando e borsa, un nuovo software per il Pc, «TomTom Home», per gestire i contenuti multimediali e le altre funzioni dell'apparecchio dal personal computer di casa, e infine anche la possibilità di personalizzare molte delle icone del piccolo navigatore.
Un altro servizio sul quale l'azienda olandese punta per il 2008 è l'innovativo sistema di riconoscimento automatico del traffico. Basato non sulle costose infrastrutture gestite dalle società di gestione delle autostrade e dai governi nazionali ma sull'idea di monitorare la presenza di telefoni cellulari lungo i ponti radio sparsi nel territorio attraverso accordi con le compagnie telefoniche. "Il servizio verrà prima sperimentato in Olanda e poi per il 2008 sar' a disposizione di più di metà dei nostri clienti in tutto il mondo. L'idea è che con una spesa minima saremo in grado di analizzare flussi di informazioni che ci consentiranno di avere maggior informazione a grana più fine e su estensioni delle strade primarie, secondarie e cittadine. È un altro investimento che può rappresentare un'altra svolta epocale per questa intera industria".
