Gli europei sono fedelissimi consumatori di prodotti di elettronica di consumo e più la tecnologia porta in dote innovazioni e prestazioni sempre più all'avanguardia più gli adepti dell'hi-tech crescono o si fanno ancora più appassionati. Alla conferenza stampa di apertura dell'Ifa 2007, Rainer Hecker, Chairman del Board della Gfu (la Gesellschaft fur Unterhaltungs und Kommunicationselektronik tedesca) ha citato i dati più recenti elaborati dalla propria società e quelli della società di ricerca Gfk per confermare una verità tutt'altro che nascosta. Televisori, dispositivi mobili (Gps, notebook e cellulari fra questi). Lettori Dvd e Mp3 e camere digitali sono una certezza nella lista degli acquisti e lo dimostra il fatto che la crescita media preventivata per il 2007 dei 10 più importanti Paesi della Ue per queste tipologie di prodotto è ancora del 5,3%. E parliamo di un mercato che in valore vale globalmente circa 1.000 miliardi di euro e che è praticamente raddoppiato dal 2000 ad oggi. L'Italia, nella classifica per nazioni stilata dalla Gfk, è quella che vanta il miglior tasso di incremento (+10,3%) nel confronto 2006/2007 mentre il Regno Unito è davanti a tutti per volumi di venite, seguito da Francia e Germania (che crescono rispettivamente del 5,6 e 4,6%).
Le Tv a schermo piatto, assicurano gli analisti, sono la vara locomotrice di questo settore (coprono circa il 20% del volume d'affari) e l'avvento dei nuovi modelli a tecnologia Full Hd e 24p (sistema che garantisce la riproduzione di immagini a 24 frame al secondo da sorgenti ad alta definizione, in primis lettori Blu-Ray o Hd Dvd) e potenziati con i motori di scansione a 100 Mhz ne accentuerà probabilmente il peso specifico nell'economia dell'intero business della consumer electronics. Il televisore, come abbiamo già avuto modo di dire presentando i nuovi modelli della tedesca Loewe, stanno consolidando quel ruolo di centro digitale per l'intrattenimento domestico che prima solo il personal computer poteva vantare e molte delle novità di prodotto viste a Berlino – apparecchi con ricevitori Hd, hard disk e videoregistratori digitali integrati e interfacce di connessione verso periferiche, computer e reti fisse e wireless a volontà - sono l'esempio di una convergenza multimediale verso il grande schermo da mettere (o appendere) in salotto ormai irreversibile. Il fenomeno dell'HdTv, della televisione ad alta definizione, è avviato alla maturità e il traguardo degli oltre 50 milioni di famiglie dotate di un apparecchio "Hd ready" nel mondo (fissato dalla società di ricerche americana In-Stat per il 2009) non è poi così lontano. Man mano che si renderanno disponibili programmi con il logo "Hd" e Full Hd" e gli operatori dei singoli Paesi sposeranno tale tecnologia (l'Italia è stata fra le prime con Sky Hd) il numero degli utenti attivi crescerà esponenzialmente. In Europa, entro il 2010, potrebbero essere 12 milioni le famiglie che riceveranno sul televisore di casa programmi in alta definizione e questo anche grazie ai prezzi sempre più abbordabili per i grandi schermi Lcd o al plasma e alla prevista capillare diffusione dei supporti ottici per i video ad alta definizione.
Il fatto che a Berlino siano presenti, e in pompa magna, colossi della grande distribuzione organizzata in campo hi-tech come Euronics è quindi un ulteriore segnale che la consumer electronics è un business che tira e che è destinato a tirare ancora per un bel pezzo. Per la fortuna di quei marchi che a sul consumer hanno scommesso e continuano a scommettere investimenti multimiliardari.
