Otellini (Intel): «Ecco le nostre priorità fino al 2010»

di Gianni Rusconi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
24 settembre 2007


Un futuro contrassegnato da processori dai consumi di energia ulteriormente ridotti. Ma non solo. Nel suo keynote tenuto al Moscone Center di San Francisco, sede ormai abituale dell'Intel Developer Forum edizione autunnale, il Ceo Paul Otellini ha rimarcato quella che è ormai da tempo la direttrice del colosso californiano e di tutta l'industria It in genere: maggiori capacità di elaborazione correlate a un utilizzo ridotto di potenza. E quindi più prestazioni a minor costi.

L'Idf Fall 2007 è stata quindi anche l'occasione per confermare quelli che sono gli attesi e annunciati rilasci in fatto di nuove Cpu: il 12 novembre è infatti il giorno prescelto per il lancio delle versioni server e desktop di fascia alta di Penryn, poi verrà più in là il turno di Nehalem, processori di cui è stato completato l'iter di sviluppo e che segneranno l'ennesima tappa del lungo cammino innovativo del produttore nel campo della microcomponentistica per personal computer.

Fin qui niente di nuovo sotto il sole ma è stato lo stesso Otellini a ravvivare l'attenzione dei media dando le prime anticipazioni su quelli che saranno gli obiettivi chiave da raggiungere nell'arco dei prossimi tre anni. Nel 2009 Intel dovrebbe portare sul mercato chip prodotti con tecnologia di processo a 45 nanometri con grafica integrata, rispondendo quindi con le stesse armi all'architettura Fusion a cui stanno lavorando alla Advanced Micro Devices per lanciare entro i prossimi 18 mesi i primi processori al mondo con Cpu e Gpu (il processore grafico) inseriti sullo stesso pezzo di silicio.

Un secondo passaggio topico cui ha fatto riferimento il numero uno della società di Santa Clara si chiama Wi-Max; negli Usa Intel sta lavorando da tempo con gli operatori Sprint e Clearwire per distribuire servizi a banda larga wireless al mercato di massa e nel contempo investe parecchio denaro in una joint venture con la Kddi - secondo operatore mobile del Giappone dopo la Ntt DoCoMo - con l'intento di costruire una rete wireless broadband a lunga distanza estesa su tutto il territorio nipponico. Infine il comparto mobile. Il produttore californiano vuole essere un fornitore chiave nell'universo dei palmari e degli smartphone di nuova generazione e a questa tipologia di apparecchi – battezzati Mid, Mobile Internet Devices - dedicherà una famiglia di chip a bassa potenza che andranno a ridurre di 10 volte i consumi previsti per i processori Silverthorne, pronti a entrare in gioco dalla prossima primavera.

Grafica integrata nelle Cpu e device mobili pronti per il Wi-Max
La convinzione di Otellini, questo è emerso dall'Idf, è che il settore dei computer vivrà una fase di profonda trasformazione nei prossimi cinque/dieci anni e questo impone ai produttori la definizione di una mirata strategia di crescita per il futuro. Nel caso della Intel, tre sarebbero le linee guida per lo sviluppo delle attività di business nel medio termine. Innanzitutto non sprecare la "customer Base" costruita con i processori per pc e server e per soddisfare tale obiettivo Intel continuerà sulla strada di una graduale transizione delle proprie Cpu; questo significa che saranno introdotte nuove architetture sfruttando tecnologie di produzione esistenti per accorciare di conseguenza i tempi di "refresh" delle varie linee di prodotto e per prevenire soprattutto il rischio di farsi soffiare dalla grande rivale Amd importanti quote di mercato per evidenti difetti di offerta, come successo nell'ultimo triennio fino all'avvento delle nuove Cpu Xeon quad core. In secondo luogo in casa Intel hanno deciso di fare un passo in avanti strategico nel campo della grafica, sebbene i chipset (a basso costo e limitate prestazioni) venduti a bordo di notebook e desktop siano già milioni.

La scalata di Amd alla Ati – primo fornitore al mondo, con la Nvidia, nei chipset grafici per pc - ha di fatto "costretto" il produttore ha rivedere i propri piani, che prevedono ora lo sviluppo di componenti anche ad elevate prestazioni (e l'acquisizione di uno specialista come la Havok è un passaggio importante di questa strategia) che verranno poi prodotti con le tecnologie di processo di ultimissima generazione. La road map è in tal senso già definita: nel 2009 arriveranno sul mercato le prime Cpu a 45 nm con grafica integrata sul chip e l'anno successivo sarà il momento del debutto dell'evoluzione di tali componenti prodotti a 32 nm. Non è invece ancora certa la data di rilascio dei processori multicore Larrabee, che si accreditano del ruolo di verdi sfidanti dei chip di fascia medio alta di Nvidia e Ati.

La terza priorità della Intel da qui al 2010 è come detto il mondo mobile. L'intento, ha ribadito il concetto Otellini, è quello di giocare un ruolo di primo piano nell'ecosistema degli smartphone e per farlo Intel entrerà in campo con una propria linea di prodotti, i cosiddetti Mid. Il cuore di questi dispositivi saranno Cpu (Silverthorne dal 2008, poi seguirà Moorestown) a bassissimo consumo che andranno a pilotare i collegamenti in Rete tramite reti Wi-Max, altro punto fermo degli sviluppi a medio termine di Intel. Che invece sembra aver ridimensionato sensibilmente le proprie velleità nell'ambito dei prodotti (set top box in stile Viiv o veri e propri personal computer) per la casa digitale.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
Pubblicità
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-