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Chheda (Microsoft): "Windows nel mobile? Focus sui dispositivi convergenti"

di Gianni Rusconi

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9 ottobre 2007

Fra indiscrezioni ufficiose e dati di fatto oggettivi – le prime vedrebbero ormai vicino il rilascio della release 6.1 del sistema operativo per computer palmari, i secondi dicono che la piattaforma Windows Mobile è ormai un punto di riferimento anche nel campo dei telefonini (smartphone in modo particolare) - la Microsoft continua a marciare sulla strada che la vuole sempre più addentro l'universo dei dispositivi mobili. Oggi lo scenario di mercato che si presenta sotto gli occhi dei vertici della società di Redmond è più o meno il seguente: nei Pda privi di connettività alla Rete la quota di mercato su scala mondiale di Windows (Ce e Pocket Pc) è nell'ordine dell'85%, nella classifica globale dei palmari è superiore al 60% e in quella che comprende l'intero universo mobile la fetta oggi nelle mani del colosso del software è circa del 20%/25%. Dati alla mano, è quindi nei cellulari che la penetrazione di Windows deve ancora materializzarsi – al cospetto delle varie piattaforme concorrenti, vedi Symbian (Nokia), Rim (Blackberry), Palm Os e Linux - anche se il vero obiettivo della Microsoft, stando alle strategie dettate dai vertici della società, è quello dei cosiddetti "device convergenti", l'insieme che comprende cioè smartphone, Pda phone e Ultra mobile pc e che nel 2011 produrrà una domanda di oltre 300 milioni di terminali (circa il 25% del mercato mobile complessivo).
A Sanjay Chheda Vice President della divisione Oem Mobile Communication Group della Microsoft, l'edizione on line del Sole24ore ha chiesto di fare il punto sulle dinamiche che caratterizzeranno, dal punto di vista di Redmond, l'evoluzione di questo settore.
La vostra priorità nel settore mobile è quella dei dispositivi convergenti: perché Windows Mobile dovrebbe diventare una piattaforma di riferimento in questo segmento?
Perché sin da oggi offre funzionalità avanzate per coloro che vedono nel dispositivo mobile un complemento avanzato del personal computer: applicazioni di produttività Office e di business management, e-mail in modalità push e con il supporto dello standard Html, intant messaging, servizi Internet, capacità multimediali, vedi la possibilità di scaricare direttamente sul Web le foto scattare con la camera digitale del terminale.
E chi sono gli utenti a cui questi dispositivi saranno rivolti?
Ai mobile information worker, ma non solo. Gli utenti professionali, ma anche i privati consumatori che hanno necessità di avere sul proprio smartphone determinate funzionalità, di servizi a valore aggiunto. Ciò che vogliamo fare è permettere ai nostri utenti di fare sempre di più con il proprio telefono, sia che siano al lavoro, a casa o in viaggio.
Quindi Microsoft non fa una distinzione fra business e consumer?
Non esattamente. Pensiamo sia più opportuno suddividere gli utenti fra "gestiti" e "non gestiti" sotto il profilo delle risorse It accessibili e monitorabili da remoto, per ciò che concerne per esempio le operazioni di archiviazione dei dati, il back up degli stessi, la sincronizzazione delle informazioni fra terminale mobile e personal computer.
Sul fronte aziendale c'è una certa Nokia che offre soluzioni complete: terminali, applicazioni di mobilità.
I nostri partner principali si chiamano Htc, Samsung, Motorola, Hp: anch'essi sono in grado di proporre al mercato enterprise soluzioni che comprendono hardware, software e servizi. Quanto a Nokia faccio notare che è sì un nostro concorrente ma al tempo stesso anche partner, a loro forniano in licenza la tecnologia Active Sync per l'interoperabilità con la piattaforma Exchange. In generale posso dire che questo è un mercato dalle enormi potenzialità di sviluppo.
A suo avviso gli utenti acquistano uno smartphone in funzione del sistema operativo o di altri parametri tecnico funzionali?
Il software diventerà sempre di più un fattore di scelta del terminale in relazione ai servizi in esso integrati.
È ipotizzabile un giorno l'entrata in scena di Microsoft con un proprio smartphone?
Il nostro obiettivo in questo settore è quello di lavorare attraverso i partner e crediamo sia il modello migliore per avere successo. La nostra strategia è quella di avere il maggior numero di utenti finali, di innovare sotto l'aspetto delle applicazioni software, dell'interfaccia utente e dei servizi direttamente accessibili dal terminale.
C'è il rischio che un domani Windows sarà un sistema "dominante" anche in campo mobile?
Questo mercato ha bisogno di diversi attori per crescere e diventare del tutto pervasivo. Mi ripeto: Microsoft vuole rispondere alle esigenze del cliente con un approccio aperto e collaborare con tutti i vendor presenti in questo grande ecosistema di mercato.
Quale sarà la vostra prossima mossa, dopo Windows Mobile 6?
Potenziare il software esistente con ulteriori funzionalità di posta elettronica, ricerca, gestione e organizzazione di dati e informazioni. In futuro sarà sempre più importante il ruolo dei servizi di Windows Live! per l'accesso agli strumenti e ai contenuti del Web 2.0. Quando l'annuncio di una nuova versione? Ci stiamo lavorando, forse per il prossimo 3Gsm World Congress.

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