Non è passato tanto tempo da quando i Blackberry erano curiosi strumenti dall’ingombro importante e che servivano solo per leggere le mail con costosi contratti business. Provando il nuovo Pearl 8120 sembrano passati molti secoli da quegli oggetti: il nuovo modello sembra ora uno dei tanti cellulari del momento. Le forme compatte e la minuscola tastiera però nascondono ben altra tecnologia, compreso l’atteso collegamento Wi-Fi che permette di svincolarsi dagli operatori di telefonia mobile. Il Wi-Fi è utile soprattutto all’estero, dove gli hot spot gratuiti abbondano e le tariffe degli operatori nostrani si impennano. Per il 2007 il Pearl 8120 è disponibile solo da TIM con diverse offerte contrattuali che si evolvono giorno per giorno. Nell’uso pratico la funzione regina è quella della ricezione mail in tempo reale, per questa funzione il collegamento Edge alla rete TIM è più che sufficiente per la massima velocità di connessione. Dall’accensione bastano pochi secondi per avere la schermata con tutte le mail ricevute, distinte secondo le diverse caselle di posta impostate. Molto rapida anche l’apertura degli allegati, PDF compresi. La lettura dei medesimi è però ostacolata dallo schermo, che ha buona definizione ma è molto piccolo, per i PDF la funzione zoom è poco utile perché manca la capacità di mettere a fuoco i caratteri più piccoli; molto bene invece le immagini. Anche la connessione Wi-Fi è molto rapida e con ottima sensibilità, poi però la navigazione torna a essere complessa per colpa dello schermo piccolo. Tra le funzioni accessorie troviamo il Bluetooth, la completa compatibilità multimediale con immagini, musica e filmati. Per i contenuti extra si può usare una card micro SD di estensione della memoria interna da 64 MB, card facilmente accessibile da un lato senza dover aprire l’apparecchio. L’ascolto avviene tramite gli auricolari in dotazione che hanno qualità sufficiente ma possono essere facilmente sostituiti grazie al connettore standard. C’è anche una fotocamera da 2 megapixel che può anche girare dei filmati. L’interfaccia è stata migliorata più che altro nell’aspetto grafico ma non è certo rivoluzionaria, la trackball centrale rimane molto pratica da usare. L’autonomia è buona, tale da consentire una giornata di lavoro senza affanni. Piuttosto elegante la finitura anche se i materiali non sono dei migliori. Detti i pregi veniamo ai difetti che sono pochi. Il primo è quello tipico di ogni Blackberry, cioè l’eccessiva sensibilità del tasto di accensione: basta sfiorarlo per attivare l’apparecchio. Quindi prima di salire in aereo ricordatevi di spegnere le connessioni dato che il telefono lasciato in tasca o in borsa si accenderà da solo nel 90% dei casi. Non ci ha convinti poi la tastiera, troppo piccola anche per comporre un SMS e pure confusa nella grafica: chi ha dita grandi e vista debole si rassegni a lottare con la tastiera. La navigazione su internet infine è abbastanza veloce anche in modalità Edge ma rimangono le difficoltà per lo schermo piccolo e poi bisogna valutare i costi concordati con il provider.  

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