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Il futuro della navigazione secondo navigon

di Luca Figini

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30 NOVEMBRE 2007


Essere maggiormente attivi sul mercato dei navigatori, guidandolo, non limitarsi a farne parte. Così ha sintetizzato la nuova strategia di Navigon il portavoce Andreas Westhoff, C.S.O. dell'azienda tedesca attiva dal 1991 nel mondo dei navigatori. Si è fatta conoscere sviluppando il software, installato sui palmari e, poi, sugli smartphone, ma si è allineata alla diffusa tendenza di produrre un prodotto completo, integrando l'applicativo in un navigatore personale "tutto in uno".
Non solo: Navigon fornisce supporto per la realizzazione degli apparecchi GPS di Panasonic e Sony, oltre a fornire in licenza il software a una pletora di produttori affermati, tra cui Becker. Senza dimenticare i navigatori destinati a essere integrati nella plancia dell'automobile, molti dei quali dotati di applicativi sviluppati da Navigon. Partendo da questa solida piattaforma, l'azienda si pone l'obiettivo di conquistare maggiore importanza e prestigio nell'ambito dei navigatori PND. Per fare ciò, spiega Westhoff, punta su innovazioni quali la Reality View, che consente di avere una riproduzione realistica degli svincoli autostradali, così da permettere al guidatore di scegliere senza difficoltà l'uscita corretta. Ma le principali novità sono previste per il 2008. A iniziare dai 3D Landmarks, cioè dai modelli tridimensionali dei principali monumenti, palazzi ed edifici.
Le mappe di Navteq saranno in grado di generare questo tipo oggetti, oltre a visualizzare anche montagne e strade in modo tridimensionale (3D View), fornendo uno scenario virtuale più veritiero sfruttando anche i dati forniti dalla Nasa. A tutto vantaggio di chi guida, perchè può orientarsi con minore difficoltà. Per contro, Navigon, a differenza di altri produttori, ha deciso di rimandare all'inizio del prossimo anno il debutto con i Landmarks per due motivi. Ha atteso che ci fossero abbastanza oggetti 3D; inoltre, i navigatori di prossima generazione dotati di questa funzione disporranno di un chip grafico dedicato. Quest'ultimo si occuperà di eseguire i calcoli tridimensionali, massimizzando nell'intenzione di Navigon le prestazioni.
Ma è un Westhoff pieno di orgoglio quello che presenta la più attesa novità per il 2008: la navigazione connessa. Si tratta di portare i contenuti del Web 2.0 e tratti da Internet direttamente sul navigatore GPS, fornendo un nuovo modo di usare questo genere di dispositivi.
Fonte principale di questi dati dovrebbero essere le comunità on-line, ma non in modo incontrollato. Non un semplice adattamento delle informazioni: si vuole strutturare una sorta di meccanismo di filtro e di valutazione dei dati. Westhoff spiega che il vero contenuto aggiuntivo per la navigazione sono i contributi volontari proposti dalle community, per esempio in merito a un ristorante, a un luogo di svago o a un servizio commerciale. Partendo dalle informazioni prodotte spontaneamente dagli utenti in Internet, filtrandole e organizzandole nel modo più opportuno, si possono fornire una gamma di nuovi servizi per chi possiede un navigatore. Per questo Navigon partecipa attivamente allo sviluppo del sito Skobbler (www.skobbler.com) che ha lo scopo di raccogliere e aggregare i contenuti generati agli utenti e di adattarli all'uso su dispositivi GPS. Così partendo dalla cartografia, si potranno individuare punti di interesse corredabili con i feedback degli utenti. Si pensi a un possibile impiego della tecnologia sul telefonino dotato di reparto di navigazione: accedendo a Skobbler si possono cercare i POI che interessano nei dintorni, per esempio un distributore di carburante o un albergo, e visualizzare i commenti lasciati da chi ha già approfittato del servizio. A questo punto, all'occorrenza, basterà indicarlo come destinazione da raggiungere appoggiandosi al GPS integrato nel telefonino. Tutto ciò in forma gratuita, mentre Navigon prevede un meccanismo pubblicitario simile a quello di Google, con "suggerimenti" sponsorizzati. Se i cellulari possono accedere in modo dinamico a questi contenuti, i navigatori personali avranno la possibilità di scaricare il database.
Secondo Westhoff, la "navigazione connessa" è dedicata a persone fino a 35 anni, fortemente orientati alle comunità on-line e appassionati di tecnologia. Skobbler sarà aperto a breve in Germania; in Italia arriverà nei primi mesi del 2008. A tutti gli effetti, è il primo passo verso un nuovo modo interattivo di usare i navigatori satellitari.

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