ILSOLE24ORE.COM > Notizie Tecnologia e Business ARCHIVIO

Alla ricerca di nuove strade

di Paolo C. Conti

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
15 novembre 2007

La settimana scorsa San Francisco si è trasformata in campo giochi digitale. Centinaia di persone si sono sfidate per due giorni a un videogame chiamato Defenders of Design, usando i loro palmari geolocalizzati per cercare indizi e persone ai quattro angoli della città. La novità sta nel fatto che il gioco era stato concepito usando una nuova piattaforma chiamata Mediascape dell'americana Hp, che permette a chiunque di progettare un videogame usando le potenzialità dei navigatori satellitari per arricchire l'interattività.
Da qualche anno a questa parte i produttori di navigatori satellitari stanno mettendo a segno risultati record. E presto i ricevitori Gps (e presto o tardi anche Galileo) saranno una funzione standard anche nella maggior parte dei telefonini. Ma la festa non durerà in eterno e tutti gli addetti ai lavori sanno che a breve la vera sfida si sposterà dall'hardware ai servizi. Non è un caso infatti che le due grandi società che realizzano le mappe per i navigatori – Navteq e Tele Atlas – siano nel mirino di alcune grandi aziende del settore (la prima acquisita da Nokia, la seconda contesa tra TomTom e Garmin).
I navigatori satellitari sono senza dubbio una delle piattaforme tecnologiche più promettenti del prossimo decennio e i servizi disponibili oggi sono solo un assaggio di quello che offriranno in futuro.
Prima di tutto le mappe, che si stanno rapidamente evolvendo. Per esempio i navigatori della Mio Technologies sono stati i primi a mettere a disposizione geografie in 3D, per il momento limitate a poche aree, ma che aiutano nella capacità di orientamento. Inoltre uno dei principali problemi delle mappe digitali, l'aggiornamento, potrebbe presto venire risolto dalla collaborazione degli stessi utenti nella correzione degli errori e nell'aggiunta di dettagli. Un approccio di tipo open source che alcuni produttori stanno iniziando a far proprio.
In secondo luogo i navigatori si prestano naturalmente all'idea di comunità. Il problema è che ancora per anni funzioneranno solo in ricezione. E allora le aziende del settore stanno lavorando con tecnologie alternative per colmare il vuoto. TomTom ha lanciato un'iniziativa che permette ai suoi utenti di comunicare agli amici la propria posizione usando il cellulare Bluetooth in combinazione con il navigatore, in una sorta di Messenger georeferenziato. Soluzione ancora complessa, che potrebbe però evolversi presto quando i telefonini con navigatore incorporato inizieranno a diffondersi seriamente.
L'integrazione fra Gsm e Gps sembra essere la strada maestra per la creazione di nuovi servizi. Emblematico l'esempio dei servizi di car sharing, che proprio grazie a queste due tecnologie sono in grado di capire, per esempio, se l'utente di un'auto rischia di riconsegnarla in ritardo, proponendogli una soluzione alternativa. E soluzioni analoghe si stanno dimostrando molto efficienti anche nella gestione delle grandi flotte di automobili e mezzi commerciali, per non parlare dei taxi, che ormai da anni sfruttano il navigatore non solo per l'orientamento, ma anche per il controllo del lavoro. Sempre la logica della community sta anche alla base dei nuovi sistemi per l'identificazione degli ingorghi stradali. Sempre TomTom ha stretto nei giorni scorsi un accordo con Vodafone a tale scopo.
Questa breve lista non potrebbe concludersi senza una parola sulla pubblicità. Quando il legame fra telefonini e navigatori sarà completo si apriranno scenari molto interessanti. Il "marketing di prossimità", che indirizza i messaggi a gruppi selezionati di utenti in base al luogo in cui si trovano, è destinato a crescere in questo scenario. Microsoft, per esempio, sta già studiando meccanismi che indirizzano la pubblicità della sua piattaforma online Msn sulla base delle informazioni geolocalizzate. E da lì a mettere a disposizione questo sistema sui navigatori il passo è breve. Il recente navigatore di Siemens che contiene anche un televisore digitale terrestre fa intuire nuove possibilità non solo nell'integrazione dei navigatori con internet, ma addirittura con il media mainstream per eccellenza: la televisione.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 maggio 2010
 
L'Italia vista dal satellite
La domenica di sport
Sony Ericsson Xperia X10
Nokia N8
Si chiude l'era del floppy disk
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-