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Tra Garmin e TomTom è battaglia per TeleAtlasdi Mario Cianflone |
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La Casa olandese leader nei navigatori Gps ha cinque giorni di tempo per eguaglaire l'offerta della americana pari a 3,3 miliardi di dollari Sulle mappe digitali è battaglia tra i giganti a suon offerte e contro-offerte miliardarie. L'americana Garmin ha infatti ha lanciato la sfida definitiva a TomTom offrendo 3,3 miliardi di dollari per rilevare TeleAtlas che, insieme a Navteq è uno dei due più grandi produttori nel settore delle mappe digitali, cioè la materia prima, software beninteso, per realizzare navigatori Gps e servizi basati sulla localizzazione. L'offerta di Garmin è più alta del 15% rispetto a quella fatta da TomTom all'inizio dell'estate e pari a 1,8 miliardi di euro. Ma è comunque una somma ben più bassa di quella che Nokia ha deciso di spendere per acquisire Navteq: ben 8,1 miliardi di dollari. Garmin ha dato tempo cinque giorni a TomTom per eguagliare l'offerta di Garmin. Tra i due protagonisti dei sistemi di navigazione portatili, i cosiddetti Pnd ( Personal navigation device) è, dunque in corso una partita al rilancio per conquistare TeleAtlas e in ballo non vi è solo la il ricco mercato ed effervescente dei navigatori Gps, ma l'evoluzione stessa del settore: la fusione con la telefonia mobile. Non a caso Nokia ha puntato su Navteq sfidando TomTom, la quale con la mossa verso TeleAltas mira a evolvere e diventare un fornitore di software e servizi a largo spettro, dedito a offrire tecnologia di base ad altri produttori di soluzioni Gps. Nokia, a sua volta, aveva già sforato nel core business di TomTom lanciando in primavera il primo telefonino con navigatore realmente integrato: una minaccia competitiva seria al business della blue chip della Borsa di Amsterdam e degli altri produttori di Pnd ( Personal navigation device) quali Garmin, Navigon o Mio.
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