Vodafone prova a cambiare le regole del gioco nella telefonia mobile. Ma questa volta non lo fa con offerte di connettività e con piani tariffari bensì direttamente con i telefonini. Ha preparato, infatti, una gamma di cellulari a marchio proprio. Si badi bene: non telefonini a made in Nokia, Motorola o Samsung, con il marchietto del colosso inglese stampigliato sopra alla "bell'e meglio" e veicolati nel canale dell'operatore, bensì una vera e propria gamma di mobile device con brand proprio, studiati e pensati per essere «Vodafone». Si tratta di uno sbarco in grande stile dopo il lancio, lo scorso anno, del VF 710.
L'offerta è tagliata sulla fascia media e su quella entry level del mercato e comprende quattro modelli sia Umts che 2.5 g che coprono ogni tipologia di "form factor": clamshel, candy-bar e uno slider con tastiera a serramanico, nascosta cioè all'interno del telaio dal quale fuoriesce a scatto. I modelli si chiamano 810 UMTS, 720 UMTS, 715 UMTS e 226.
Vodafone punta sul life style e sulla fashion technology con prodotti di immagine e di design. Il gruppo britannico va così a insidiare il business dei suoi partner: Nokia, Motorola e Samsung in primis, ma anche nuovi protagonisti come Htc e – quando i tempi saranno maturi – Apple.
Due i costruttori, ovvero i fornitori che li producono: Huawei Technologies che realizza con tecnologia Qualcomm i modelli Umts e Sagem che costruisce il modello 226.