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Il video blog secondo Mobaila, uno YouTube dacellulare

di Gianni Rusconi

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18 dicembre 2007


Per chi non la conoscesse, Mobaila si presenta con un biglietto da visita che recita così: prima società al mondo a lanciare – nel giugno del 2005 – un servizio di "video-blog" interamente fruibile con una videochiamata da terminale Umts. Oggi Mobaila, fondata alla fine del 2004 da Mirial (già Dylogic, società che opera sul mercato internazionale nel campo delle soluzioni di videocomunicazione su Ip e dei servizi 3G) e da Marco Porcaro (36enne professionista con oltre 10 anni di esperienza nel marketing dei media digitali e della comunicazione) è una realtà che nell'universo del Web 2.0 gioca un doppio ruolo. Fornitore e distributore di innovativi servizi di video community per Internet e per telefonini, con una particolare attenzione a questi ultimi. E che la società sia uno dei provider più attivi in questo mercato lo conferma il numero dei sui utenti (e parliamo naturalmente di utenti italiani) che si sono decuplicati negli ultimi sette mesi per superare quota 200.000. A questi, che (dati alla mano) non sono solo teenager ma anche ultratrentenni ben inseriti a livello professionale, Mobaila offre oggi un carnet di contenuti di entertainment di vario genere (musicali, dedicati ai tifosi di calcio e anche creati dagli stessi utenti sottoforma di "video post" personalizzati) con la convinzione che la comunicazione e l'esperienza d'intrattenimento fra i consumatori sarà soprattutto video e (sempre di più) generata dagli stessi utenti in modo aperto e distribuito. In piena filosofia Web 2.0 e con molti tratti in comune con YouTube, la più grande video community della Rete.

L'edizione on line del Sole24ore ha chiesto proprio a Marco Porcaro, che di Mobaila è Ceo, di tracciare un profilo più dettagliato della società e delle prospettive a medio temrine del fenomeno video blog.

Vi definite una delle più grandi video community mobili italiane: perché avete puntato proprio sul cellulare?
La scelta di partire dal telefonino è nata per massimizzare subito le potenzialità del mezzo in termini di business, utilizzando un canale di distribuzione che in Italia supera per penetrazione il 100% della popolazione. La video community mobile è stata anche una proposta fortemente differenziante rispetto all'offerta disponibile, e questo ci ha permesso di penetrare un mercato in fase di consolidamento oggi caratterizzato da grandi aggregatori quotati in Borsa, spesso divisioni di Gruppi Media. Questo approccio, superate le difficoltà iniziali dovute a una penetrazione ancora limitata dei cellulari in grado di ricevere ed inviare video, ora ci sta ripagando.

Mobaila chiuderà il 2007 con fatturato stimato di circa un milione di euro: quali sono le prospettive di crescita per il 2008?
L'obiettivo, conservativo, è di toccare i tre milioni di euro, sfruttando una domanda che riteniamo essere in fortissima crescita e facendo leva su quattro elementi chiave: community, video, contenuti generati dagli utenti e interattività.

La vostra marginalità?
I nostri margini sono superiori al 30% del fatturato. Siamo una società a capitale privato e del tutto e auotofinanziata che vuole generare utili subito.

Lavorate con tutti gli operatori mobili italiani?
Sì, anche se con Wind al momento non ci sono offerte attive. H3G rimane invece il nostro principale interlocutore, perché più degli altri operatori ha investito in modo dedicato su servizi e contenuti interattivi e a valore aggiunto da offrire ai propri utenti.

Se il mercato Mobile Vas in Italia è arrivato a superare il miliardo di euro nel 2006 i servizi di video blog quanto pesano?
È difficile fare una stima precisa di questo mercato. Certo è che i servizi video nel loro complesso crescono a ritmi molto sostenuti in un mercato che si sta dimostrando essere assai ricettivo per chi, come Mobaila, ci ha scommesso da subito e sta già lavorando all'estensione della propria offerta attraverso tutti i media digitali: IpTv, satellite, Dvb-H (mobile Tv, ndr) e altri ancora.

Per il 2008 cosa avete in serbo quanto a nuovi prodotti e servizi?
Tutti i nostri servizi voce e video mobili verranno integrati con il mondo Internet e offerti tramite un portale Mobaila sviluppato ad hoc. Lanceremop inoltre una serie di community verticali e fra queste la prima sarà dedicata agli stranieri residenti in Italia, che potranno sfruttare il canale video per comunicare nella propria lingua madre con gli altri membri della community.

Possiamo ipotizzare per il futuro lo sviluppo e la diffusione di servizi di video blog mobili in chiave aziendale?
Sicuramente, e soprattutto nell'ottica di servizi di comunicazione a banda larga basati su Web e convergenti su mobile da usufruire all'interno delle organizzazioni. Al momento non abbiamo progetti operativi in questa direzione ma in prospettiva è una domanda destinata a crescere sensibilmente

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