Sul prossimo telefonino di Nokia scriveremo i messaggi nell'aria. I sensori riconosceranno il movimento delle dita e lo tradurranno in comandi precisi. Magicamente comporremo i nostri sms, i testi delle mail, i numeri di telefono. Uno scenario da Minority report, celebre film in cui Tom Cruise usa dei guanti speciali per interfacciarsi con un ologramma e prevenire i crimini, che prende spunto dal nuovo brevetto depositato dal colosso finlandese. E che in realtà racconta molto dell'evoluzione dei terminali degli ultimi 12 mesi. Per capirlo provate a prendere in mano un telefonino con lo schermo touch-screen. Contate i secondi, perché ne passeranno pochi prima che i vostri amici vi riempiano di domande. Merito di una tecnologia che da quando Steve Jobs ha annunciato, ormai più di un anno fa, l'uscita dell'iPhone della Apple è in cima ai desideri degli utenti. Già dalle prime battute i concorrenti non hanno mai nascosto un certo interesse per lo schermo intelligente che risponde ai comandi delle dita. I manager dei principali produttori di telefonini hanno stigmatizzato i limiti evidenti del telefono di Cupertino (dalla mancata connettività 3g alla chiusura alle terze parti), ammettendo però l'innovazione nella semplicità d'uso e l'interfaccia utente.
E così il Touch di Htc è diventato il primo di una lunga serie di anti-iPhone, in una gara che in Italia ancora vede tanti "anti" ma nessun iPhone.
Poi è arrivato il Prada di Lg e i modelli di Samsung. Persino il nuovo F490 di Samsung punta sul touch-screen. Qualche mese fa, nel frattempo, è diventato subito virale in rete un video di un cellulare di Nokia che sarà sul mercato nel 2008. La caratteristica? Manco a dirlo, grosso schermo con applicazioni web 2.0 comodamente utilizzabili con le dita. Il video è stato rivisto all'evento annuale di Amsterdam. E l'ispirazione al nuovo concorrente non è stata tenuta nascosta dal management del colosso finlandese. Che però si è messo a studiare una soluzione originale. Pochi giorni fa sul sito unwiredview.com sono apparsi i disegni di come dovrebbe funzionare il brevetto Nokia depositato a giugno. L'idea sarebbe quella di utilizzare i sensori ottici disposti lungo lo schermo. Questi sarebbero in grado di riconoscere il movimento delle dita che si dirigono verso lo schermo e tradurle in comandi puntuali. Vuol dire che vedremo gente all'angolo della strada scrivere i messaggi nell'aria? Più o meno, almeno a leggere le caratteristiche del brevetto. E sempre che la moda si trasformi in qualcosa di duraturo, visto che con queste tastiere non sempre vince la comodità.
Unwiredview.com segnala anche una nuova tecnologia brevettata da Motorola. Prevede che il telefono possa essere arrotolato quando non viene utilizzato. Il segreto starebbe in un particolare fluido contenuto nella plastica. Questo, con una scarica elettrica, diventa solido e fa in modo che il terminale possa essere utilizzato. Quando invece non c'è presenza di una carica elettrica il fluido torna liquido e permette l'arrotolamento. Ma il percorso non abbraccia solo i cellulari. Sul fronte tastiere Art. Lebedev Studio, produttore russo, ha mostrato il prototipo della prima tastiera touch-screen realizzata con un display flessibile. Optimus Cactus adotta tasti programmabili dotati di piccoli display Oled.
