Potrebbe essere una delle novità "tech" più interessanti dell'anno. I nuovi chip a basso consumo Silverthorne a 45 nanometri di Intel sono in predicato di equipaggiare infatti l'iPhone nuova versione di Apple entro la fine del 2008. Se l'indiscrezione riportata prima di Natale dal sito AppleInsider fosse vera sarebbe un vero e proprio botto per l'industria dei cellulari: la casa di Cupertino avrebbe dalla sua parte il primo fornitore al mondo di processori per pc; il colosso di Santa Clara farebbe debuttare in pompa magna uno dei prodotti chiave della strategia messa a punto per sfondare nell'arena dei dispositivi mobili con il "product concept" Mid, acronimo di Mobile Internet Device.
Che il processore in questione salirà a bordo di molti terminali di nuova generazione (cellulari, Ultra mobile pc e per l'appunto Mid) è dato per certo ma che sia proprio la versione 3G del supertelefonino di Apple a farne subito uso è tutto da verificare. Apple, però, ha da tempo un forte legame con Intel – vedi le Cpu Core Duo per notebook e desktop e quelle Pentium per la AppleTv – ed è sicuramente interessata a prendere in considerazione l'ampia disponibilità di soluzioni (chip con tecnologia Wi-Max integrata compresi) che il produttore californiano è pronta a immettere sul mercato mobile da qui a fine 2009 (quando arriverà l'attesa nuova piattaforma Moorestown). L'entrata in scena di Intel, in ogni caso, pone subito degli interrogativi: come reagiranno, per esempio, gli altri produttori di componenti (Samsung in testa) che hanno sposato la scommessa iPhone sviluppando processori ad hoc per lo smartphone di Steve Jobs? Per Apple è così vitale abbassare i consumi di energia del proprio apparecchio, concepito intorno a un processore Arm, o sta forse pensando a braccetto con Intel a un nuovo e rivoluzionario device a metà strada fra cellulare, Umpc e console di gioco? All'Intenational Solid State Circuits Conference in programma ai primi di Febbraio, evento nel corso del quale Intel svelerà molti nuovi dettagli di Silverthorne, forse ne sapremo di più, a meno che all'imminente MacWorld di San Francisco Jobs non estragga dal cilindro qualche novità in proposito.
Torvalds: nel 2008 il boom di Linux sui cellulari
Con l'iPhone 3G, i primi esemplari di Mid e la nuova ondata di telefonini touchscreen, gli smartphone basati sulla piattaforma Android di Google (con la taiwanese Htc in pole position per produrli in volume) sono i prodotti più attesi per quest'anno. A dire la propria nel mercato mobile, parole di Linus Torvalds, il creatore di Linux, saranno soprattutto i dispositivi – di fascia medio alta - con sistema operativo open source. A cavallo di Android, quindi, la nuova generazione di smartphone Linux dovrebbero arrivare sul mercato entro l'inizio della prossima estate e secondo Torvalds l'azione globale della Open Handset Alliance spianerà la strada alla diffusione del software libero anche nell'universo dei cellulari. Rubare spazio (e vendite) a Symbian e Windows Mobile non è certo impresa di poco conto ma la promessa fatta da Google agli utenti di poter navigare sul Web dal cellulare nelle stesse modalità con le quali si è soliti farlo dal personal computer potrebbe regalare a Linux molta popolarità. Anche perché alle spalle di Android ci sono colossi del mondo telecom come Motorola, Qualcomm e T-Mobile.
