La grande diatriba che avvolge l'universo mobile e le diverse categorie di dispositivi che lo contraddistinguono - palmari, Pda phone, smartphone, personal communicator, Internet tablet, Mid, Ultra mobile pc - è la seguente: meglio un terminale che faccia una cosa bene o uno che sappia coniugare diverse funzionalità? Premesso che non c'è una sola risposta (nel senso che sono valide entrambe), la tendenza privilegia i secondi, anche a scapito delle dimensioni. È anche vero però che i cellulari 3G di fascia media e bassa (e bassa sono pur sempre il segmento a maggiori volumi di vendita e lo saranno per un bel po' di tempo. L'iPhone si colloca naturalmente fra i "device" convergenti e la sua popolarità negli Usa è suffragata dal fatto che il 50% dei 38 milioni di telefonini acquistati dai consumatori americani nell'ultimo trimestre del 2007 avevano un lettore musicale integrato. Il cellulare di Apple, nella categoria dei music phone, si è guadagnato una quota di mercato non lontana dal 10% e il dato è significativo agli occhi di molti analisti per un motivo ben preciso: la domanda chiede terminali multifunzione e lo scoglio che deve affrontare l'Phone, che in questo segmento si pone ai vertici per capacità e innovazione tecnologica, è soprattutto commerciale (il prezzo e il fatto di sottoscrivere un contratto con AT&T Wireless). La tendenza per questi dispositivi (fra cui spiccano i Nokia N95 o gli ultimi Motorola Rockr 8) parla di prezzi al ribasso ma a condizionare le vendite saranno anche le abitudini dei consumatori. La musica e i video, in particolare, sarà meglio goderseli con un Mp3 o un lettore portatile dedicato o basta e avanza un cellulare che soddisfa entrambe (oltre a quelle di fotocamera digitale e di navigatore Gps) le funzioni?
L'iPhone, che al recente Macworld ha goduto di strategici aggiornamenti a livello di software e firmware (coincisi con il nuovo software developer kit dedito a chi crea applicazioni), una prima battaglia l'ha già vinta. Non in termini di milioni di terminali venduti, per cui il dibattito è più che mai aperto, bensì in termini di traffico Internet generato in modalità indotta. Google, in tal senso, ha confermato che il telefonino della Mela è quello che più di tutti gli altri ha portato utenti e query sul suo sito Web nel periodo natalizio. Cosa significa? Che chi si è comprato un iPhone lo ha utilizzato molto per navigare in Rete, molto più di quanto fatto da un utente di telefonini Rim, Palm, Nokia, Motorola e così via. Ma quanti utenti, in soldoni, hanno scaricato musica da iTunes con il cellulare collegato a Internet tramite hot spot Wi-Fi? Da Cupoertino questi dati mai sono usciti e la sensazione di molti è che la musica che si ascolta sul cellulare è quella precedentemente scaricata (legalmente o meno) sul personal computer. Ma la tendenza in atto è quella di fare del telefonino uno strumento convergente in grado di offrire una vera e propria piattaforma per la produttività e l'intrattenimento mobile, con la musica a fare da volano per una nuova ondata di servizi (a pagamento) che abbracciano in modo esteso i contenuti digitali e il video in modo particolare. Le potenzialità di questo mercato indirizzeranno in modo sostanziale le vendite (e le produzioni) di telefonini? Gli utenti, e torniamo alla domanda iniziale, privilegeranno terminali multifunzione e convergenti (e l'iPhone va considerato una sorta di illustre capostipite) o si faranno guidare dalle esigenze del momento, fortemente condizionate dai prezzi di listino e dalle politiche promozionali disposte dagli operatori mobili? (G.Rus.)
