Un'altra major discografica va ad arricchire il catalogo di Amazon.com. È di ieri infatti la notizia secondo cui Sony Bmg Music Entertainment ha raggiunto un accordo con il più grande retailer on line del mondo per vendere, a partire da fine gennaio, i propri brani Mp3 privi di protezione Drm (Digital right management, il lucchetto digitale che tanto sta facendo discutere l'industria musicale). Per Amazon, che da subito ha sposato e in toto la causa del "Drm free", della musica liberamente scaricabile (a pagamento si intende) e riproducibile su qualsiasi dispositivo abilitato (lettore musicale, cellulare, personal computer) e in qualsiasi formato, il poker è ora completo. Quattro, infatti, sono le etichette (le più grandi) che hanno scelto il celebre portale per lo shopping virtuale quale loro privilegiata vetrina Web: a far compagnia a Sony Bmg ci sono infatti Emi, Universal Music Group e Warner Music. Oltre a 33.000 case discografiche e indipendenti, per un totale di oltre 3,1 milioni di canzoni disponibili per il download.
Forte di questi numeri e di quest'ultimo accordo, hanno subito osservato alcuni esperti americani, Amazon ha oggi le carte in regola per sfidare iTunes. Vuoi per una politica di prezzo più aggressiva (una canzone costa dagli 89 ai 99 centesimi, rispetto ai 99 standard del negozio di musica di Apple, che ha ribassato sotto il dollaro anche il prezzo dei brani Drm), vuoi per il gioco di alleanze che vede lo store di musica on line più popolare al mondo non essere in cima alla lista dei desideri (vedi la decisione di Universal di non dare in licenza ad Apple il proprio catalogo non protetto) di alcuni big del settore. Che sia l'inizio di una nuova era nel mercato della musica digitale, oggi monopolizzato o quasi da iTunes? Forse. Ma per una Amazon che vuole fare il definitivo salto di qualità ecco una Wal-Mart che torna sui suoi passi e decide (è avvenuto a fine dicembre) di chiudere il proprio "Web store" di video perché i risultati (dopo meno di un anno di attività) sono stati inferiori alle aspettative. E su iTunes, intanto, sono in vendita i film di Walt Disney e in affitto quelli di Twentieth Century Fox.
