Suda 51 è pop come i suoi personaggi. La giacca nera di raso, il braccialetto da gangster, quell'aria da quarantenne super-giovane: sembra uscito da un fumetto manga. Forse è questo il segreto di Goichi Suda (in arte Suda 51) la mente creativa del team Grasshopper. Giocare con i generi, mischiando le atmosfere del noir, lo humor del pulp, il ritmo del cinema d'azione per creare videogiochi di stile. Come nel caso di No More Heroes, il gioco in esclusiva per la Wii in uscita a febbraio in Europa. Il tratto grafico prende le mosse da Killer 7 (Ps2), il sicario dalle sette personalità a cui Suda 51 diede vita nel 2005. Questa volta si vestono i panni di Travis Touchdown, un ragazzo dall'abbigliamento vintage che vince in un'asta su internet una katana laser. Sedotto dalla biondissima e scollacciata Silvia Chrristel decide di farsi largo nella malavita facendo fuori i dieci killer più forti del mondo. La trama prende ispirazione da El Topo, film diretto e intepretato da Alejandro Jodorowsky. Mentre i personaggi che si incontrano durante il gioco sono pieni zeppi di citazioni al mondo del fumetto e del cinema come nel caso di Bad Girl, la letale killer in abito rosa e mazza di baseball.
Da questi piccoli dettagli appare chiaro che il gioco è destinato a un pubblico adulto. Si indossano magliette equivoche, i combattimenti non lasciano molto all'immaginazione e per salvare la partita Travis si siede sul water. Nulla di volgare, il tutto sembra e vuole essere divertente. Suda 51, presentando la sua creatura, si sofferma ridacchiando sulle malsane abitudini di Travis. Dal junk food, il cibo spazzatura di cui il protagonista è goloso, ai pupazzetti delle anime manga, fino alle maschere da lottatore messicano (una passione di Suda 51 fin dai tempi di Killer 7). A ciò si aggiungono le citazioni dai videogiochi anni '80, i gesti equivoci per ricaricare la spada laser e l'utilizzo "creativo" del Wiimote, il joystick della Nintendo, che nel gioco si trasforma in telefonino.
Da queste prime immagini si intuisce che al gioco non manca stile né spunti e provocazioni che faranno discutere. Potrà non piacere a tutti, ma senza disporre di una grafica da Nex generation ha il merito di tenere incollati allo schermo, dimostrando che gli effetti speciali contano poco senza una visione e una narrazione originale del videogioco.
