General Motors contro Toyota: la sfida per la supremazia mondiale nelle automobili si giocherà anche su un altro piano, quello delle vetture "ibride" che sfruttano sistemi di alimentazione alternativi. La risposta di Tokio alla Chevrolet Volt della società americana, in predicato di sbarcare sul mercato nel 2010, arriverà giusto appunto fra due anni e il nuovo guanto di sfida l'ha lanciato personalmente (a Detroit) Katsuaki Watanabe, il Presidente di Toyota. L'evoluzione della Prius, l'auto ibrida "best seller" del produttore nipponico (800mila le unità vendute fino a oggi su scala globale), sarà infatti una vettura all'avanguardia, concepita secondo canoni tecnologici che guardano decisamente al futuro. La nuova auto, infatti, sfrutterà batterie agli ioni di litio - ricaricabili tramite dispositivo esterno e non attraverso la potenza sprigionata alle ruote motrici - invece delle batterie al nickel attualmente impiegate anche sulla versione "plug-in" della stessa Prius.
La svolta tecnologica di cui sopra è del resto la stessa auspicata la scora settimana al Ces di Las Vegas dal Ceo di GM Richard Wagoner e in casa Toyota l'obiettivo è quello di offrire la nuova "eco-car" a una clientela che comprende agenzie governative e grandi multinazionali (anche americane). Nessuna indicazione, invece, per eventuali modelli destinati ai clienti privati, mentre è già data per ufficiale la presentazione a fine 2009 di un prototipo di una nuova auto elettrica che arricchirà il catalogo Lexus (la linea di lusso del gruppo giapponese) e di un motore diesel dalle limitate emissioni che equipaggerà la famiglia di pick up Tundra e lo sportive Sequoia. Un ulteriore passo in avanti, quello delle cosiddette Phev (Plug-in hybrids electric vehicles), che però secondo alcuni esperti non è l'ultima frontiera raggiungibile per la riduzione dell'inquinamento, se (come sembra) le centraline per la ricarica elettrica di queste vetture saranno basate su carbone combustibile. Resta il fatto che tutti e tre i colossi dell'automotive - GM, Toyota e Ford – sono del tutto consapevoli che la strada dello sviluppo e della produzione di vetture "ibride" alimentate a batterie ricaribili non può che essere imboccata. E in fretta.