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Un utente su quattro in chat sul cellulare entro il 2013

di Gianni Rusconi

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8 FEBBRAIO 2008

Uno studio recente di Forrester Research conferma una tendenza nota da tempo: l'instant messaging via cellulare, le chat via telefonino per capirci, diventeranno nel medio termine una vera "killer application". In Europa, stando infatti alle previsioni della società di ricerca, la penetrazione di questo servizio (lanciato solo tre anni fa a bordo di alcuno smartphone) crescerà dall'attuale 8% (26.7 milioni di utenti) al 24% (80 milioni) nel 2013. Tali dati, raccolti da un campione di 22.000 consumatori dei principali Paesi europei (Italia compresa), potrebbero mettere "paura" agli operatori, timorosi di perdere entrate qualora gli utenti mobili abbandonassero i tanto popolari (e profittevoli) messaggi di testo Sms per dedicarsi al mobile Im. Timori, in realtà, infondati, nonostante il mobile Im sostituirà in effetti il 13% del traffico dei messaggini da qui a cinque anni.
Niek van Veen, analista di Forrester Research, è stato sull'argomento molto esplicito: "la familiarità dei giovani consumatori con le applicazioni di instant messaging su pc e il numero crescente di telefoni con servizio di chat integrato, saranno i fattori guida dell'adozione. L'Im mobile – ha precisato quindi l'analista – è un servizio complementare agli Sms e gli operatori lungimiranti guarderanno alla messaggistica istantanea via telefonino come a una reale opportunità per differenziarsi dalla concorrenza e lo integreranno con i servizi esistenti per sviluppare maggiore customer experience legata al marchio sfruttando il richiamo del social computing".
Svezia e Regno Unito, così recita lo studio Forrester, saranno i Paesi con il maggior numero di utenti di mobile Im: gli utenti mobili scandinavi in chat entro il 2013 saranno il 35%, quelli britannici il 31%. In Svezia, dove l'utilizzo di Sms non è così diffuso come in altri Paesi europei e l'istant messaging cresce a ritmi particolarmente veloci, vi sarà uno spostamento del traffico da un servizio all'altro nell'ordine del 28%; in Spagna, dove le abitudini degli utenti sono opposte, il mobile Im catturerà solo l'8% dei messaggini. Messaggini che, sottolinea ancora Forrester, continueranno comunque a crescere indipendentemente dall'aumento della popolarità delle chat via cellulare: il traffico mensile di Sms nell'Europa Occidentale passerà infatti dai 190 miliardi di messaggi del 2007 ai 233 miliardi alla fine del 2013.

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