Cinque anni fa, Microsoft entrava nel mercato degli smartphone con un unico dispositivo distribuito da un solo operatore mobile. Oggi Windows Mobile è il sistema operativo di 140 diversi modelli fra smartphone e Pda phone venduti a catalogo da 160 operatori telefonici nel mondo e nell'esercizio fiscale 2008 (al 30 giugno prossimo) potrebbero essere 20 milioni i dispositivi mobili basati sulla piattaforma venduti in soli dodici mesi. A Barcellona non ci sono annunci in vista la versione 6.1 è attesa sul mercato per l'estate e Windows Mobile 7 arriverà nel 2009 e la release 6 della piattaforma sarà ancora per alcuni mesi quella che adotteranno le varie Asus, Htc, Hewlett Packard, Motorola, Samsung, Toshiba, Palm e via dicendo. Per il nuovo software che stando alle indiscrezioni dovrebbe sfruttare una nuova tecnologia touchscreen per lo scorrimento tattile delle icone e un'interfaccia grafica simile a Vista c'è quindi tempo ma intanto Windows Mobile continua a correre. In Italia, prendendo in esame la fascia medio alta del mercato (il 10% del mercato totale, e cioè circa 2,5 milioni di smartphone venduti nel 2007) il sistema di Microsoft è molto più diffuso (800mila unità) di quello di Rim (circa 250mila) e ha ridotto le distanze da Symbian (a bordo di circa 1,6 milioni di terminali di elevato profilo). Numeri, relativamente a tutto il 2007, indiscutibilmente significativi.
Al Mobile World Congress, sebbene vi arrivi senza novità di peso, Microsoft non vuole certo passare inosservata e assicura di non soffrire più di tanto l'attenzione rivolta all'atteso debutto dei Google-fonini. Degli attuali e futuri orizzonti del mercato mobile visti con gli occhi del gigante di Redmond il Sole24ore.com ne ha parlato in esclusiva con Fabio Falzea, Direttore della divisione Mobile Communications Business della filiale italiana.
A Barcellona vi presentate senza vere novità di prodotto
Che la release 6.1 di Windows Mobile non fosse oggetto di annuncio al Mobile World Congress era previsto da tempo. Un nuovo sistema operativo ha senso lanciarlo quando c'è l'effettiva disponibilità dei terminali che lo utilizzano. Tutto ruota intorno al terminale, per il software occorrono tempi e modi di testing e di rilascio adeguati. È una problematica complessa e comunque i primi smartphone basati sulla nuova versione li vedremo sul mercato in estate.
Windows Mobile 6 ha risposto totalmente alle vostre aspettative di vendita?
La piattaforma ha avuto ottimi risultati e il lavoro svolto con gli Oem è stato più che buono. La mobility per Microsoft è un business strategico e per quanto riguarda l'Italia siamo cresciuti del 125%, più di così non si può. E quello di nostra competenza è un mercato destinato a crescere a ritmi molto sostenuti.
Quali nuovi messaggi ci dobbiamo aspettare da questa edizione del Mobile Congress?
Credo che gli annunci più significativi arriveranno sul fronte dei contenuti e dei servizi. L'istant messaging sul cellulare, in particolare, è la vera new entry di questo mercato. Ed è un fenomeno che vanta, in Italia, un pubblico di affezionati di qualche centinaia di migliaia di utenti. La battaglia nell'industria mobile è sui contenuti, non più sui terminali e sulla connettività. Sono i servizi a fare la differenza, intesa come impatto sulle scelte di acquisto dei consumatori, non il telefono in sé.
Si parla tanto di convergenza: lo smartphone, più di Pda phone, Umpc, Mobile Internet Tablet e così via è il dispositivo mobile che farà la parte del leone?
Avremo non una ma diverse tipologie di terminali, sempre e comunque convergenti, che faranno volumi e cattureranno l'interesse degli utenti. Prendiamo il Gps: è ormai una componente chiave di un device mobile e tutti i modelli di nuova generazione lo avranno di serie.
Diceva che la vera sfida nell'universo mobile si giocherà nei contenuti e nei servizi: quali per esempio?
Ho già detto dell'instant messenger, aggiungo il video e il Voip le funzionalità di identificazione della posizione geografica dell'utente in relazione all'accesso mirato di informazioni commerciali . Il terminale mobile sarà sempre più anche un oggetto di marketing e in futuro saranno molto richiesti servizi innovativi come per esempio la lettura di codici a barre tramite l'obiettivo della fotocamera digitale integrata nel corpo del terminale.
A proposito di servizi e contenuti: a Barcellona vedremo i primi smartphone costruiti sulla piattaforma Android di Google
Aspettiamo di vederli e poi li confronteremo con i terminali attualmente disponibili. L'avvento di Google nei cellulari produrrà un effetto positivo per tutti ma Microsoft ha una filosofia diversa: noi portiamo sul telefonino lo stesso paradigma del pc e non intendiamo produrre e vendere direttamente il terminale. Google avrà il suo Gphone e il suo ambiente dedicato.
Ultima domanda: pensare a uno sviluppo di massa della domanda degli smartphone multifunzione è al momento fuori luogo o un qualcosa che si concretizzerà presto?
La tendenza è quella di un ampliamento costante di questa fascia di mercato. Ma per pensare a volumi di vendita di un certo tipo in tutti i mesi dell'anno i prezzi medi di listino devono scendere. Dagli attuali 400 euro dovremmo arrivare alla soglia dei 300. Ai 299 euro.
