ILSOLE24ORE.COM > Notizie Tecnologia e Business ARCHIVIO

Parla Bill Gates: "ecco perchè Microsoft ha bisogno di Yahoo"

di Gianni Rusconi

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
21 febbraio 2008

Microsoft rimane in attesa. In attesa di un formale rifiuto da parte di Yahoo (o di un'apertura volta a concludere in tempi brevi il negoziato) ma pronta, come ha scritto il blog DealBook del New York Times, a scatenare una "proxy battle" per raccogliere un ampio numero di deleghe di azionisti della società californiana e quindi convincere gli stessi a dare via libera al "takeover" che il board presieduto da Jerry Yang ha finora respinto. I prossimi giorni dovrebbero sciogliere il dubbio: il gigante di Redmond rilancerà l'offerta in contanti e azioni, che gli analisti prevedono un rilancio a 35 dollari per azione e che costerà al cassiere di Microsoft (il cui valore del titolo a Wall Street è nel frattempo calato di oltre il 10%) 1,4 miliardi per ogni dollaro aggiunto ai 31 della prima Opa? Oppure farà guerra sulle deleghe, che potrebbe costare tra i 20 e i 30 milioni di dollari, in vista delle votazioni (previste a giugno) per le nuove nomine del consiglio di amministrazione e giocherà la carta (mai troppo gradita dalla comunità finanziaria) dell'Opa ostile? E l'atteggiamento di ostracismo dello stesso Yang è solo un bluff che presto lascerà campo aperto all'affare del secolo?

La situazione, oltre che in stallo, è alquanto complessa. In questi giorni, però, ha preso parola Bill Gates e i suoi interventi ripresi dalle principali testate americane (sebbene mai troppo espliciti) qualcosa fanno intuire. L'attuale presidente di Microsoft ha prima ribadito che l'offerta inviata alla rivale lo scorso 8 febbraio rimane molto equa e poi aggiunto che nell'agenda della società ci sono grossi investimenti nel campo del Web search per competere – con o senza Yahoo - contro Google, l'unica compagnia secondo Gates con una reale massa critica in questo settore. Le nuove spese in talenti nell'engineering e nel marketing sono quindi un fatto certo ma Gates è andato, in un'intervista rilasciata alla testata news.com, anche oltre e questo è in sostanza il suo pensiero. "Pensiamo che la fusione con Yahoo potrebbe accelerare di molto lo sviluppo di nuove tecnologie, perché loro hanno grandi ingegneri e hanno fatto un grande lavoro. Se lo combiniamo con quello che abbiamo svolto noi la velocità di innovazione e di realizzazione di nuovi progetti sarà drammaticamente maggiore. Creare una migliore tecnologia di search e nuovi portali Web per un ampio spettro di clienti è realmente una questione di persone che condividono un obiettivo comune ed è questa la visione che sta alla base della nostra proposta di merge con Yahoo". Una visione quasi filantropica, in linea forse con i nuovi orizzonti professionali di Gates ma un po' lontana una realtà che vede Microsoft volersi "mangiare" Yahoo, più o meno consapevole dei problemi di digestione che tale operazione necessariamente comporterà. L'architetto Bill ha detto chiaro e tondo che a Redmond, per tenere il passo di Google, servono di più le menti di Yahoo che non i suoi prodotti, i suoi milioni di utenti, le sue quote di mercato e i suoi investitori. Ciò che può far fare il salto di qualità a Microsoft, secondo Gates, sono gli ingegneri, coloro che scrivono i tool che fanno funzionare i servizi di advertising, i video e le applicazioni mobili, che aggiornano gli algoritmi di ricerca e costruiscono le infrastrutture per il computing di nuova generazione. "We would put the people and the engineering as the key thing", ha detto testualmente l'ex capo di Microsoft alla reporter di news.com, sottolineando con enfasi l'opportunità (per gli ingegneri di Yahoo) di poter rivaleggiare ai massimi livelli con quelli di Google. Sempre che Yahoo abbandoni le vesti di società che innova in campo software per indossare quelle di "semplice" media company. Il Presidente di Microsoft, in definitiva, non è mai entrato nel cuore della vicenda sotto il profilo finanziario e pur non ammettendo che la battaglia sulle deleghe è una probabilità no remota nel caso in cui il board di Yahoo non si sedesse al tavolo ha lasciato intendere che il boccone da 45 miliardi di dollari è alquanto desiderato in quel di Redmond.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 maggio 2010
 
L'Italia vista dal satellite
La domenica di sport
Sony Ericsson Xperia X10
Nokia N8
Si chiude l'era del floppy disk
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-