L'offerta di Microsoft su Yahoo! è soltanto una fra le diverse proposte che il motore di ricerca sta valutando per aumentare il proprio valore. Lo ha comunicato l'amministratore delegato di Yahoo, Jerry Yang, in una email inviata a tutti i lavoratori del gruppo, spiegando che «assolutamente nessuna decisione è stata ancora presa e, nonostante ciò che qualcuno ha voluto suggerire, certamente non è in corso alcun processo di integrazione».
La email, inviata in conformità a quanto richiesto dalla Securities and Exchange Commission, aggiunge inoltre che il cda di Yahoo! esaminerà l'offerta attentamente e in tutti i suoi aspetti e fara ciò che sarà giusto per gli azionisti.
L'a.d. di Microsoft, Steve Ballmer, ha intanto ribadito di ritenere l'offerta «generosa», dicendosi «fiducioso che il Cda di Yahoo! e i suoi azionisti decidano rapidamente di allearsi (con Microsoft) per progredire nella via dell'integrazione». «Vogliamo portare a termine l'offerta entro fine anno», ha aggiunto.
E' la prima volta nella storia della società di Redmond che, per far fronte all'esborso dell'eventuale acquisizione di Yahoo, Microsoft, si vedrà costretta a fare ricorso a dei prestiti. «La componente cash dell'offerta - spiega Chris Liddell, il responsabile finanziario della compagnia - sarà di oltre 20 miliardi di dollari e per la prima volta dovremo prendere soldi in prestito». «In parte -aggiunge- useremo la liquidità che abbiamo e in parte ricorreremo al debito».