ILSOLE24ORE.COM > Notizie Tecnologia e Business ARCHIVIO

Microsoft-Yahoo!: un'Opa alla conquista dello spot online

di Luca De Biase

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
2 Febbraio 2008

Una prova di forza finanziaria. Ma una dimostrazione di debolezza nel business. La Microsoft tenta nuovamente di unirsi a Yahoo! nell'urgenza di rispondere alla scoppiettante concorrenza di Google. Perché il mercato sempre più importante della pubblicità online «è dominato da un solo giocatore», come ammette stranamente umile lo stesso Steve Ballmer. E quindi, dopo aver perso molto denaro nel tentativo di proporre al mercato un motore di ricerca alternativo e servizi online competitivi, Ballmer tenta la carta di unirsi con il terzo grande concorrente, anch'esso attualmente perdente, nella partita sul web.
L'anno scorso Google ha conquistato il 75% del mercato americano della pubblicità nei motori di ricerca, contro il 9% di Yahoo! e il resto diviso tra concorrenti più piccoli, Microsoft compresa, stima eMarketer. E l'anno prima Google aveva solo il 60% di quel mercato. Lo stesso, più o meno, avviene sugli altri grandi mercati occidentali.
Ma perché Ballmer non si può lasciar sfuggire questo settore della pubblicità online e ha deciso di rischiare 44,6 miliardi di dollari per non esserne tagliato fuori? Perché la pubblicità è la moneta delle attività gratuite che si fanno in rete. E consente a Google di espandersi oltre il motore di ricerca per offrire senza chiedere un centesimo agli utenti ogni genere di software online compresi i programmi per scrivere, fare i conti e le presentazioni, mandare e ricevere la posta elettronica e altre funzioni sulle quali Microsoft ha costruito il suo successo nei pc.
Nessuno pensa che i consumatori salteranno subito in massa sulle applicazioni che si usano gratis in rete. Ma Ballmer deve difendere la sua fabbrica di soldi: un gigante del software che fa funzionare 9 computer su 10 nel mondo e che grazie a Windows e Office continua ad accumulare fiumi di profitti – quest'anno, si stima, 17 miliardi di dollari. Insomma, la mossa della Microsoft è difensiva. Ma non basterà. Dovrà scegliere tra il mantenimento delle posizioni offline e la riscossa online. E intanto si affida a Yahoo! per resistere ancora un po'.
Bill Gates – oggi uscito dall'impresa che ha co-fondato – una volta ha detto che è difficile per un'azienda che ha dominato una fase dell'informatica restare leader anche nella successiva. E come spesso è successo, anche quella volta potrebbe avere avuto ragione.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.


 
   
 
 
 

-UltimiSezione-

-
-
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 MAGGIO 2010
7 maggio 2010
 
L'Italia vista dal satellite
La domenica di sport
Sony Ericsson Xperia X10
Nokia N8
Si chiude l'era del floppy disk
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-