I mini computer di nuova generazione, tanto ammirati e celebrati anche in occasione del recente Cebit di Hannover, trovano nell'annuncio di ieri firmato Intel. Il colosso dei processori californiano, che molto sta investendo nell'ambito dei dispositivi mobili (Ultra mobile pc e Mobile Internet Device), ha infatti annunciato alle agenzie di stampa che venderà presto al dettaglio negli Stati Uniti e in Europa una versione ad hoc del proprio "low cost pc" Classmate con prezzi di listino compresi fra i 250 e i 350 dollari. Questi notebook in miniatura - nati per servire le scuole dei Paesi poveri e in via di sviluppo (in diretta concorrenza con il Laptop for Child di Nicholas Negroponte) e oggi disponibili al pubblico in India, Messico e Indonesia - saranno proposti in una configurazione diversa da quella originale (basata esclusivamente su Linux), più congeniale a poter supportare sistemi operativi Windows (in particolare) e Mac Os X. Affacciandosi sul mercato libero i Classmate pc di Intel si porteranno appresso le più che probabili conseguenze di aumentare la pressione sui prezzi al consumo e di accendere una battaglia che potrebbe presto coinvolgere l'intera industria del computing.
L'Eee Pc di Asus, venduto da gennaio a 299 euro in Europa ed andato esaurito nei negozi asiatici e nord americani nel 2007 (350mila i pezzi venduti da ottobre e dicembre), è il prodotto di "rottura", il mini computer che più di altri sta rompendo gli equilibri dei big di questo settore. E lo farà a
maggior ragione con la nuova versione basata anche su piattaforma Windows XP e con schermo da 8,9 pollici che arriverà in estate (in Italia con prezzi di 399 euro), visto e considerato che la società taiwanese conta di venderne complessivamente da tre a cinque milioni di esemplari nel corso del 2008. Per Asus (che fa produrre i propri Eee pc in Cina e presto in Vietnam) avere uno "sponsor" dal calibro di Microsoft alle spalle non è una cosa da poco e il gigante di Redmond, dal canto proprio, non fa mistero di volersi subito accaparrare (a scapito delle varie versioni di Linux, e questa è un'altra faccia della bagarre in atto) una fetta maggioritaria della domanda di computer low cost. Le preoccupazioni per i top vendor sono quindi reali tanto che sia Hewlett Packard che Acer, e cioè il primo e il terzo produttore al mondo di pc, si dice siano prossime a buttarsi in grande stile in questo settore; la casa californiana , in particolare, sembra vicina ad ufficializzare la disponibilità globale del suo primo Umpc (l'Hp Compaq 2133), che dovrebbe costare intorno ai 400-500 dollari in relazione alla Cpu e al sistema operativo preinstallati.
L'annuncio di Intel per i Classmate pc arriva quindi in un momento topico dello sviluppo di questo mercato e per la società di Santa Clara è un viatico fondamentale per promuovere i suoi nuovi chip (Diamondville, per esempio, una delle due Cpu che lavorano sull'architettura Atom) per computer portatili low cost. Anche perché la lista di produttori pronti a darsi battaglia in questa arena è già parecchio corposa e comprende sia nomi noti del panorama dei pc (come Packard Bell a Maxdata) che veri e propri specialisti semisconosciuti al pubblico di massa (come Oqo, Everex o E-lead Electronics).
http://www.classmatepc.com/