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Si chiama Chiara l'assistente digitale di casa Fiatdi Pino Fondati |
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19 maggio 2008
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Da dieci anni a questa parte, la strategia di "girare l'azienda verso il cliente", diventare cioè realtà customer-centric, è stata perseguita da moltissime organizzazioni. Il più delle volte, lo slogan non nascondeva disegni più o meno reconditi di marketing, né operazioni di facciata; semplicemente, racchiudeva in sé la necessità di un cambiamento ormai improcrastinabile. Una strada che anche il Gruppo Fiat ha percorso, anzi sta percorrendo, perché, come si dice, molto è stato fatto, ma molto ancora resta da fare. Tradizionalmente product-oriented, secondo alcuni fin troppo, tanto da innescare in larghe fasce di consumatori la netta sensazione di costituire un dettaglio, Fiat ha affrontato un cambiamento culturale e organizzativo epocale. «Il fatto è che le organizzazioni sono sempre state abituate a rispondere alla complessità del mercato aggiungendo complessità organizzativa. Un errore evidente». Chi parla è Mauro Veglia, vicepresidente senior del customer service del gruppo automobilistico torinese, che della svolta di Fiat verso il cliente è uno degli artefici. Il focus è sulla customer experience nei suoi tre paradigmi (prodotto, servizio, vendita), con un allineamento orizzontale dei processi di previsione, pianificazione ed esecuzione verso i clienti. Dalla teoria alla prassi si passa grazie a un'organizzazione dedicata appunto alla customer experience, che si propone di semplificare ai clienti l'accesso al mondo Fiat, identificare responsabilità e misurare, aumentare l'efficienza operativa, innestare un miglioramento continuo, passare da un concetto di call center a uno di customer service center (a proposito, Fiat ha il contact center più grande d'Europa).
Volendo schematizzare al massimo il processo di cambiamento, si potrebbe dire che Fiat era ieri un'azienda che vendeva un prodotto, è oggi un'azienda che vende un servizio, sarà domani un'azienda che venderà "esperienze memorabili". Tutto questo, va da sé, non si può fare senza il supporto delle tecnologie.
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