Il miliardario Carl Icahn cercherà di rimuovere l'amministratore delegato di Yahoo!, Jerry Yang, se riuscirà a ottenere il controllo del board di Yahoo! nel corso della prossima assemblea.
Lo riporta il Wall Street Journal, citando un'intervista con Icahn, che prevede di spiegare le proprie preoccupazioni su Yang e sull'intero board del motore di ricerca in un comunicato nei prossimi giorni.
La nuova uscita allo scoperto di Icahn arriva quasi in contemporanea con alcuni nuovi documenti secondo i quali nel gennaio del 2007 Microsoft aveva offerto 40 dollari per azione per conquistare Yahoo!. Ben più della proposta da 31 dollari poi formalizzata (e rifiutata) un anno dopo. I dati sono emersi dai fascicoli resi noti da una corte del Delaware, negli Stati Uniti, alla quale si sono rivolti gli azionisti del motore di ricerca contrari alla decisione del vertice di Yahoo! di non concludere l'operazione con il gigante fondato da Bill Gates.
Ieri le azioni di Yahoo! hanno archiviato le contrattazioni poco sopra il prezzo di 26 dollari per azione. E così all'indomani dello stop alle trattative, il 3 maggio scorso, è iniziata una battaglia legale e di governance interna a Yahoo!, con molti azionisti che si sono scagliati contro il management del motore di ricerca, e in particolare il Ceo Jerry Jang, accusato di aver rifiutato un'offerta da 47,5 miliardi di dollari che avrebbe invece portato valore ai soci.
Intanto dalle stesse carte emerge che appena 24 ore prima che Microsoft lanciasse la sua offerta per Yahoo!, i dirigenti del motore di ricerca avevano respinto una proposta di accordo con Google sulla pubblicità legata alle ricerche sul web, per timore che violasse la legislazione antitrust.
