L'iPhone al debutto italiano domani, per sgombrare il campo da equivoci, non ha veri e propri concorrenti diretti per la collocazione di mercato, per la destinazione d'uso e per l'interfaccia sensibile al tocco delle dita, quel multi touch che lo ha reso famoso.
Tuttavia esistono numerose alternative, di alto valore, con caratteristiche tecniche talvolta nettamente superiori all'iPhone. E se si supera l'irrazionale pregiudizio in base al quale Apple è sempre e comunque sinonimo di bellezza, è innegabile che anche i competitor esibiscono un design quanto meno attraente, anche se la Mela resta su questo fronte quasi imbattibile: Apple è un brand "cool" come nessun altro.
In linea di massima l'iPhone, essendo uno smartphone, cioè un cellulare "dopato" con software e hardware potente come quello di un piccolo computer, si va a misurare con una serie di device che si collegano a internet, via rete mobile o via wi-fi, e hanno una serie di funzioni multimediali come la riproduzione di musica, video e foto. Molti di questi, come i Blackberry della canadese Rim, i Palm o l'appena lanciato Nokia E71 e decine di macchine con il sistema operativo Windows Mobile (come il Samsung i780 o il recentissimo Hp Ipaq 914c), utilizzano come sistema di input una classica tastiera estesa, quelle che i tecnici chiamano "qwerty". Sono dispositivi ideali per la mail in mobilità, perché, touch o non touch, la testiera è imbattibile. Ed è sulla tastiera che si concentra, in effetti, lo scontro competitivo. Per Apple è obsoleta, per altri, anche sulla base di anni di esperienza, resta insostituibile, per altri ancora coesiste con il touch screen. Un esempio è l'Htc Touch Dual, variante con "pulsantiera" a serramanico del primo telefono touch di nome e di fatto. Prossimo al debutto, sempre nel campo degli ibridi, anche l'Xperia X1 di Sony Ericsson. Anch'esso con sistema operativo Microsoft Windows Mobile.
Se invece si considerano solo i touchphone, tipologia di telefonini votati al web con display sensibile al tocco delle dita, i due principali "competitor" sono Samsung Omnia i900 e Htc Touch Diamond. Ma non chiamiamoli anti-iPhone. Si tratta di due interpretazioni del concetto di cellulare senza tastiera che si comandano con le dita. Entrambi utilizzano sistema operativo di Microsoft, ma l'interfaccia utente è specifica.
Htc ha adottato una grafica tridimensionale battezzata Touch Flo 3D che permette, per esempio, di scorrere fotografie e pagine web in punta di dita come se fossero pagine di un libro. Il design spigoloso è decisamente originale, mentre le caratteristiche tecniche indicano connettività a banda larga (Hsdpa a 7.2 Mbps), Wi-fi e Gps per navigare con software di navigazione tipo TomTom. Caratteristiche che troviamo anche nella proposta Samsung che mette in mostra un design simile all'iPhone. L'Omnia esibisce un'originale interfaccia a icone, molto semplice e intuitiva che nasconde alla vista la struttura grafica di Windows Mobile. Il device coreano offre una particolarità: il display genera un feedback sensoriale, cioè sembra di premere un pulsante vero e non virtuale. L'Omnia inoltre monta una fotocamera da ben 5 megapixel, di qualità ben superiore a quella dell'iPhone. Riprende video e riproduce come tutti gli smartphone degni di questo nome foto, file e musica. E se non bastasse, smartphone come questi montano versione bonsai delle applicazioni Office (Word, Excel e Power Point) e trasformano il cellulare in un vero ufficio mobile. Ma a questo punto è meglio avere una tastiera. Vera però, non virtuale.
IL CONFRONTO
iPHONE
I pro
Touch screen "intelligente", più integrazione del software, interfaccia semplice e intuitiva, email con tecnologia "push".
I contro
Non è previsto il copia e incolla per i testi e neppure la compatibilità con gli Mms. Batteria migliorabile, musica non scaricabile via rete telefonica.
GLI ALTRI
I pro
Il Samsung Omnia monta una fotocamera da 5 megapixel contro i 2 dell'iPhone. Piena compatibilità con la suite Office di Microsoft (Word, Excel...).
I contro
Estetica meno accattivante, interfacce utenti più difficili da comprendere e utilizzare.
