Defilatosi solo apparentemente negli ultimi giorni, Carl Icahn è tornato in scena ad agitare la comunità finanziaria e i listini di Borsa. Il miliardario finanziere che ha scatenato la battaglia per le deleghe contro il board di Yahoo! ha informato infatti con una lettera gli azionisti che Microsoft è disposta a tornare al tavolo delle trattative qualora venisse rimpiazzato l'attuale consiglio di amministrazione della società californiana.
L'assemblea degli azionisti è ancora lontana (è fissata a inizio agosto) ma sembra che per le schermaglie dialettiche non ci sia più spazio. Icahn sta tenendo fede al suo impegno di spodestare Jerry Yang dalla poltrona di Ceo di Yahoo! e di favorire la cessione della società a Microsoft. Per questo ha parlato "frequentemente" con il numero uno di Microsoft, Steve Ballmer, e affilato le armi per la battaglia finale, quando nei suoi intenti i nuovi candidati da lui proposti prenderanno il posto degli attuali 10 membri del board.
Il succo della notizia di oggi, che ha fatto schizzare di quasi il 10% il titolo di Yahoo! a Wall Street, è comunque un altro e se ne prende atto dalla missiva ufficiale resa pubblica dal colosso di Redmond. E cioè: Microsoft è disponibile a riaprire i colloqui per l'acquisizione totale o parziale (le sole attività di search) di Yahoo! se l'assemblea eleggerà un nuovo Cda ad agosto. Quindi l'ipotesi del mega merge da oltre 45 miliardi di dollari rimane in piedi e tutto si deciderà, a quanto pare, con il rinnovo delle cariche. In una assemblea degli azionisti che si annuncia come la più infuocata delle recente vita economica americana.
