Succede sempre così: quando una tecnologia diventa "popolare", poi finisce per essere non solo vantaggiosa, ma anche impiegata per una serie di applicazioni di interesse generale. Per esempio, il Gps è in breve tempo diventato sinonimo di navigazione in auto, pochi forse conoscono gli usi ulteriori a cui si presta questo sistema. Così l'iniziativa Gps Lombardia dimostra come si possa realizzare un servizio operativo 24 ore su 24 per tenere sotto controllo il territorio. La piattaforma si basa su 18 stazioni permanenti dislocate in modo omogeneo nella Regione allo scopo di tenere monitorata (con precisione al centimetro) la cartografia anche a livello dei comuni, individuare le zone del territorio interessate da frane e smottamenti (come in Valtellina) e avere il pieno controllo delle potenziali fonti di inquinamento, dei bacini idrografici, del movimento delle zolle continentali e dell'estensione dei ghiacciai. Tutti servizi che saranno dedicati anche alle iniziative sportive e per il tempo libero, perché si avrà accesso alle mappe aggiornate di sentirei e percorsi pedonali e ciclabili. Il progetto Gps Lombardia ha visto la luce nel giugno 2003 quando Irealp (Istituto di Ricerca per l'Ecologia e l'Economia Applicate alle Aree Alpine) e il Politecnico di Milano hanno presentato l'iniziativa, ma solo nel luglio 2005, dopo una lunga fase di test, è stato avviato il servizio. La piattaforma si compone, oltre che della struttura portante per fare transitare le informazioni, anche di un centro di calcolo che acquisisce ed elabora in tempo reale i dati provenienti dalle stazioni permanenti e li distribuisce agli utenti. Il sistema è in grado di arrivare a una precisione millimetrica nel posizionamento dei fenomeni e degli eventi analizzati, senza dimenticare che tutte le informazioni raccolte sono condivise sul sito Gpslombardia.it. Per fare alcuni esempi pratici, il ricorso a questo sistema è utile per i frazionamenti catastali, oppure per i censimenti, o ancora per verificare puntualmente la movimentazione di merci e rifiuti pericolosi all'interno della Regione. In più, è utilizzato per il raddoppio della linea ferroviaria Milano-Lecco e per le autostrade Milano-Bergamo e Milano-Serravalle. Per improntare la piattaforma sono stati necessari 1,2 milioni di euro, come spiega l'assessore Massimo Buscemi. E prosegue spiegando che Gps Lombardia rappresenta un "primato nazionale e uno strumento indispensabile per realizzare compiutamente l'informazione territoriale, attraverso una vera e propria infrastruttura grazie alla quale poter condividere dati e servizi tra soggetti pubblici e privati". Grazie a questo progetto, sono state individuate aree dismesse per una superficie di 2 milioni di metri quadri, che si aggiungono ai 10 milioni di metri quadri già censiti in Lombardia. Fabrizio Ferrari, presidente di Irealp, ricorda che Gps Lombardia si presta a innumerevoli applicazioni, "tra cui quella nell'ambito della sicurezza in montagna di fondamentale importanza se si pensa che due terzi del territorio lombardo è montano". Entrambi i portavoce gonfiano il petto quando sintetizzano lo scopo ultimo del progetto, che è quello di fornire uno "strumento essenziale per la mappatura a 360 gradi" del territorio.
