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Mini notebook, le Telco faranno esplodere il settore

di Luca Moroni

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23 settembre 2008

Abbiamo intervistato Bruno Lakehal, Senior Research Analyst di Gartner che segue i mercati del sud Europa, compresa l'Italia e che ci ha aiutato a contestualizzare l'analisi "Dataquest Insigh: Forecast Scenarios for Mininotebooks, Worldwide".

Qual è la vostra definizione di netbook?
Il mini notebook, o netbook come lo definisce Intel, è un dispositivo con uno schermo da 7 a 10 pollici, pensato principalmente per la navigazione su Internet e per fare girare applicativi di produttività personale. Ha principalmente tre scenari di utilizzo: ambito consumer, educational e in un secondo momento, o in particolari casi, anche business

Quali sono i canali di vendita che individuate sul mercato?
Attualmente il canale principale è quello retail e la grande distribuzione organizzata e specializzata. Crediamo che un grosso sviluppo possa arrivare dalle società di telecomunicazioni che con accordi locali o internazionali, possano iniziare a vendere questi prodotti in unione a piani tariffari sviluppati ad hoc, un po' come avviene nel mondo della telefonia e in particolare degli smartphone.

Che previsioni avete a livello mondiale di questo mercato?
La ricerca che abbiamo condotto ci ha portato a prevedere 5,2 milioni di unità nel 2008, 8 milioni nel 2009 e visto che prevediamo una grossa crescita nel mercato, affiancandosi al cosnumer anche il mercato business nei prossimi anni, nel 2012 si potrebbe anche arrivare a 50 milioni di unità.
Oltre ad Asus ci sono altri nomi che hanno possibilità di aver successo in questo settore?
Molti produttori stanno presentando mininotebook in questo ultimo quarto. Crediamo che ci sarà una grossa suddivisione tra i produttori a livello internazionale e locale, con questi ultimi più attenti a cogliere le opportunità date a livello nazionale, per esempio accordi istituzionali o con la pubblica amministrazione, come per esempio sta facendo Olidata con il JumPC indirizzato verso il settore scolastico

C'è spazio per piattaforme non Intel?
Crediamo che più del 90% dei prodotti utilizzino piattaforme Intel, ancor di più in un futuro visto lo sviluppo di Atom pensato per questa tipologia di prodotti. Secondo noi non c'è spazio per altre piattaforme

I netbook andranno a cannibalizzare i notebook tradizionali a basso costo?
Attualmente no perché c'è un significativa distanza di funzionalità e prestazioni. Pensiamo che verso fine 2010 ci possano essere buone probabilità che aumentando le performance possano iniziare ad essere considerati come reali alternative ai notebook di fascia bassa

Tra Linux e Windows che percentuale di utilizzo prospettate e per quali utenti?
Riteniamo che la percentuale attuale, che vede 60% di vendite con Windows XP e 40% con Linux sia destinata ad allargarsi in favore del sistema operativo di Microsoft, visto anche gli ultimi annunci sempre più produttori spingeranno il sistema operativo Microsoft, che la società di Redmond sta promuovendo presso i partner

Riguardo lo storage, tra dischi tradizionali e SSD come vedete la proposta?
I dischi con memoria flash permettono di contenere i costi e dare vantaggi in fatto di durata della batteria e velocità di esecuzione ma possono essere integrati solo con capacità molto ridotte, pensiamo che i dischi tradizionali, da 80 a 100 GB possano essere quelli più utilizzati almeno finché non si riducono i prezzi dei chip flash

Quale deve essere la durata minima della batteria che ci si può aspettare da questi prodotti?
Ci aspettiamo che la batteria debba durare almeno 4 ore, ma in futuro con batterie più capienti e componenti ottimizzati, si potrà arrivare ad autonomia più elevata

Ci sarà spazio anche in ambito business per questi prodotti?
Crediamo di sì ma non sarà un'adozione immediata, in quanto questi prodotti saranno in un primo momento molto diffusi in ambito consumer ed educational. Ci aspettiamo per fine 2009 inizio 2010, con un'altra generazione della piattaforma, un'adozione anche in realtà aziendali che debbano sostituire il parco macchine, soprattutto in quelle realtà con dipendenti spesso non presenti in sede. In realtà più piccole integrando la connettività 3G tramite una chiavetta USB può già da ora diventare un utile strumento di lavoro.

Oltre a netbook e mininotebook, cosa sono i MID e Classmate?
MID è l'acronimo di Micro Information Device e ha schermi da 4-7 pollici e non dispone di tastiera. Pensati esclusivamente per la navigazione su Internet e sono l'anello di congiunzione tra smartphone e notebook. Classmate è una definizione di Intel per la propria piattaforma per piccoli portatili a basso costo, dedicata al mondo educational

Cosa si può prevedere nel futuro dei mininotebook?
La connettività 3G può essere il prossimo passo, soprattutto con l'espansione del canale di vendita degli operatori telefonici. Il touchscreen è invece una funzionalità di nicchia a causa dei costi e potrebbe essere integrata solo in dispositivi dedicati all'ambito business

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