Il fenomeno mai espresso dei libri e dei giornali elettronici, i cosiddetti e-book, è forse arrivato a una svolta. Che potrebbe finalmente dare a questo particolare "gadget" hi-tech i connotati di prodotto a volumi, elevandolo a espressione di un'industria che potrebbe diventare assai fiorente nei prossimi anni. Nel corso dell'ultimo Demofall 08 (http://www.demo.com), evento dedicato alle nuove tecnologie digitali tenutosi nei giorni scorsi a San Diego, la californiana Plastic Logic (headquarter a Mountain View, la località della Silicon Valley dove ha casa Google) ha messo in mostra un nuovo prototipo di giornale elettronico che subito qualcuno ha etichettato come grande rivale di Kindle, l'e-book di Amazon, e dell'eReader di Sony. Rispetto a questi ultimi, però, questa nuova creatura ha dalla sua numerose prerogative. Vanta uno schermo flessibile in plastica (e non in vetro) doppio dei suoi predecessori quanto a dimensioni (che sono l'equivalente di un foglio cartaceo di 8.5 per 11 pollici), supporta praticamente tutti i formati documentali più diffusi in ufficio (Word, Excel e Powerpoint e Pdf sono leggibili senza strane conversioni) oltre a quelli necessari per visualizzare quotidiani, periodici e libri, promette una migliore resa visiva dei
contenuti (sfruttando la ben nota tecnologia di inchiostro elettronico e-Ink) e grazie alla connettività Wi-Fi (Kindle sfrutta le reti mobili 3G) può essere aggiornato anche via wireless in tempo reale. Il "reader" elettronico verrà commercializzato a partire dalla primavera 2009 e prodotto da subito nella nuova fabbrica di proprietà della società in quel di Dresda, in Germania.
Per il momento sono "top secret" sia il prezzo del lettore che i nomi degli editori (ma la Hearst Corporation, che già distribuisce alcuni contenuti informativi sul Kindle di Amazon, sarà con ogni probabilità fra questi) che cavalcheranno la scommessa dell'e-paper di plastica elettronica. Quel che è certo che l'entrata in scena di Plastic Logic "rischia" di dare un'accelerata improvvisa e quanto mai salutare al settore dei display tascabili che possono riprodurre notizie testuali e animate. L'azienda californiana ha inoltre il vantaggio di aver dato vita a un sistema a transistor molto avanzato per l'utilizzo della plastica elettronica, che trova applicazione in vari ambiti di mercato (non solo negli e-book quindi) e che potrebbe essere la carta vincente di Plastic Logic per lasciarsi alle spalle la concorrenza nella corsa a un mercato che nel 2015 gli analisti stimano possa raggiungere i 30 miliardi di dollari.
Che sia la chiave di volta per una profonda trasformazione di tutta l'industria dell'editoria e il prossimo oggetto del desiderio per i consumatori e i business man tecnologicamente evoluti è ancora tutto da scoprire. Ed è oggi difficile immaginare cosa potrebbe comportare per la comunità degli sviluppatori l'accesso al codice sorgente di questi dispositivi e la relativa possibilità di creare applicazioni di vario genere (viewers, giochi e altro sui generis). Lanciando il suo Kindle, Amazon ha sicuramente fatto conoscere la realtà dei lettori di e-book a un pubblico molto vasto ma l'incognita di un numero di editori impegnato su questo fronte rimane a oggi evidente. Pochi, per altro, sono anche le aziende che i lettori di giornali e libri in formato elettronico li producono e li vendono sul mercato: oltre ad Amazon gli attori in gioco sono Sony, l'olandese iRex con il suo iLiad e la francese Bookeen con il suo Cybook Gen3 (gli ultimi due sono in commercio anche in Europa). Il problema ulteriore è quello dei costi di questi aggeggi digitali al consumo: questi "reader" costano intorno ai 350/450 euro e permettono di leggere testi su uno schermo da sei pollici a una risoluzione di soli 600 x 800 pixel. Oltretutto, e qui sta la grande differenza con il lettore di Plastic Logic, presentano limitazioni più o meno importanti sui formati letti, con evidenti conseguenze sul fattore universalità. Più vicino per funzionalità e capacità alla "new entry" della casa californiana è casomai l'iLiad, che vanta un display da 8,5 pollici (la risoluzione è di 768 x 1.024 punti), la connettività Wi-Fi per connettere il dispositivo a un server (e quindi scaricare le e-mail) e strumenti integrati per scrivere, annotare un documento (nei file pdf), prendere appunti e compilare schede. Ma costa a listino circa 650 euro. E ai costi dell'hardware (il lettore), ci si devono aggiungere anche quelli dell'abbonamento ai giornali che sugli e-book si vogliono leggere sugli e-book (The Times su Kindle costa 14 dollari al mese). Agli editori la prossima mossa, senza dimenticare che spesso e volentieri i siti dei loro quotidiani sono accessibili del tutto gratuitamente. E sono visitati anche per questo da milioni di lettori.