L'informatica, nonostante i chiari di luna della recessione, tira e a tirare in particolare sono i servizi, e cioè quell'insieme di attività che le aziende utenti comprano per aggiornare, riorganizzare o semplicemente gestire i propri data center . I dati resi noti di recente da Gartner parlano in modo eloquente: la spesa per i servizi It salirà nel 2008 del 9,5% rispetto all'anno precedente per assestarsi intorno agli 820 miliardi di dollari, di cui oltre 210 generati nella regione Emea, accreditata di un incremento del 5,3%. La positiva tendenza dovrebbe non arrestarsi negli anni a venite, anche grazie al ruolo sempre più importante dei mercati emergenti. Tanto che per il 2012 gli analisti stimano lo sfondamento del muro del trilione di dollari (mille miliardi di dollari).
Il ribasso della moneta americana gonfia forse oltre misura la crescita ma di crescita si tratta nonostante qualche avvisaglia di frenata, vedi la propensione a ritardare da parte di alcune grandi multinazionali la firma di importanti contratti di outsourcing.
I servizi di gestione dei sistemi It e di process management (altrimenti chiamati di business process outsourcing e comprendenti attività amministrative e di office automation) rimangono in ogni caso la voce forte di questo mercato assorbendo circa il 42% degli investimenti complessivi. La possibilità di ridurre nel breve i costi con l'intento di migliorare nel contempo l'efficienza ha indotto vari Cio a sposare il verbo dell'esternalizzazione di varie attività legate all'It e questo spiega perché queste due tipologie di servizi svilupperanno nel 2008 un giro d'affari di oltre 340 miliardi di dollari su scala globale. Più o meno sugli stessi livelli si assesta la spesa per consulenze e servizi di sviluppo e integrazione, la cui somma vale 327 miliardi di dollari, il 10% in più del 2007. A detta degli analisti di Gartner, però, vanno tenuti in debita considerazione due aspetti, che ridimensionano in parte le dinamiche di sviluppo di questo mercato. Il primo riguarda la limitata propensione all'innovazione dei servizi offerti e la scarsa capacità dei fornitori di questi servizi di proporli come risorsa di valore; il secondo chiama in causa il famigerato "Roi" (Return of investment), che solo raramente assume dimensioni importanti. Limiti, sottolinea Gartner, che rischiano di rallentare quel processo di evoluzione dell'It a reale "fattore di differenza", riportandolo a solo strumento per abbattere i costi.
TABELLA 1
Worldwide IT Services End-User Spending by Segment (Millions of Dollars)
Segment | 2007 | 2008 | 2009 |
Consulting | 64,656 | 71,002 | 75,500 |
D&I | 232,452 | 256,045 | 272,356 |
IT Management | 201,222 | 220,606 | 234,433 |
Process Management | 110,694 | 121,353 | 132,250 |
Hardware Support | 89,654 | 94,691 | 97,269 |
Software Support | 49,346 | 55,409 | 60,636 |
Total Market | 748,025 | 819,106 | 872,454 |
Source: Gartner (JulY 2008)
TABELLA2
EMEA IT Service End- User Spending By Segment (Millions of Euros)
Segment | 2007 | 2008 | 2009 |
Consulting | 19,225 | 20,162 | 21,058 |
D&I | 63,232 | 67,533 | 71,514 |
IT Management | 60,403 | 63,283 | 66,349 |
Process Management | 16,426 | 17,557 | 19,194 |
Hardware Support | 26,698 | 27,012 | 27,454 |
Software Support | 14,162 | 15,223 | 16,511 |
Total Market | 200,145 | 210,769 | 222,079 |
Source: Gartner (JulY 2008)