Facebook può anche essere utilizzata per il business, non è solo il luogo degli scambi sociali di messaggi, foto, segnalazioni. E non si tratta solo del mercatino tipo eBay. Serena Software, azienda Usa che produce soluzioni enterprise, ha deciso di usare la piattaforma come Intranet. Le motivazioni che dà René Bonavie, Vice President dell'azienda, sembrano estratte da un manuale di management innovativo, in pieno spirito web 2.0.
Nata 27 anni fa, Serena è cresciuta per acquisizioni successive, presente in 14 Paesi con oltre 1.000 addetti, 35% dei quali lavorano da casa. Quindi, l'esigenza di tenere in contatto le persone, dare loro un senso di comunità era forte. Poiché la vecchia Intranet non soddisfaceva questi requisiti, il management ha optato per Facebook.
I dipendenti sono stati perciò invitati ad aprire una pagina su Facebook, e per incoraggiarli nel Facebook Fridays hanno potuto dedicare un'ora ad aggiornare il profilo. Poiché le persone per prima cosa caricavano le foto, a tutti è stato chiesto per il FB Friday di vestirsi in un modo che rivelasse qualcosa della loro personalità: così l'amministratore delegato si è vestito da golfista, e un altro dirigente si è presentato con la tuta da motociclista. «Molti sono venuti con la macchina fotografica. Nel giro di 24 ore più della metà dei dipendenti aveva il profilo e la foto su Facebook; la cosa è stata particolarmente gradita dai dipendenti in telelavoro» sottolinea il manager. «In questo modo io per primo ho avuto informazioni di contesto sui miei interlocutori, e l'interazione è più sciolta. Se vale tra colleghi, conta ancor di più con partner e clienti». «L'unica raccomandazione è be smart, fai quello che ritieni giusto» dice Bonavie, «e lo stesso vale per la sicurezza. Per quella abbiamo usato i nostri figli, per avere da loro consigli sulla netiquette e suggerimenti su come settare la security». Per gli stessi motivi, i dipendenti vengono incoraggiati a utilizzare altre applicazioni, oltre a FB.
Ma l'utilizzo più interessante è quello di gestire la relazione con i clienti e con gli interlocutori di vario tipo. «Io uso la mia pagina e il suo aggiornamento come strumento di lavoro e di relazione. Lì sopra ci metto le survey e i comunicati aziendali, e giornalisti e clienti la usano per tenersi aggiornati». La convinzione di fondo di Bonavie è che ormai vita professionale e privata tendono sempre più spesso a intrecciarsi; l'utilizzo di cellulari, Blackberry, siti di social networking abbattono le barriere. «Aumenta la trasparenza, soprattutto la generazione Y non si preoccupa più che tanto della privacy» osserva il manager, «la completa trasparenza rende obsoleta la tradizionale cultura gerarchica aziendale. Quello che più interessa è la possibilità di interagire; molte aziende dimenticano che divertirsi è un'esigenza naturale degli esseri umani. Riuscire a utilizzare una piattaforma che spinge la gente a interagire anche divertendosi, facendo il proprio lavoro, è una strategia vincente».