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I vincoli nel video da tasca

di Mario Cianflone

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Si fa presto a dire video "mobile", ma in realtà se si vuole utilizzare un player portatile con tanto di disco fisso e auspicabile schermo panoramico le cose non sono semplici. Almeno non sono semplici come con l'audio. E soprattutto le operazioni sono in genere più lunghe, complicate e necessitano di un pc un bel po' potente. Infatti, per utilizzare i cosiddetti personal multimedia player ci sono tipicamente due strade maestre (p2p illegale escluso): acquistare online un film, in formato DivX per esempio, oppure comprimere un Dvd. E in entrambe le situazioni i guai non mancano. L'acquisto online ha parecchie controindicazioni: i negozi web sono pochi e i prezzi non proprio popolari: i 10 o 15 dollari per un film compresso, di fatto poi inutilizzabile con un televisore, sono troppi e poi ci sono anche problemi di compatibilità tra formati, per non parlare poi dei sistemi di protezione Drm che impediscono il trasferimento tra lettori e computer diversi. Da segnalare anche le noie relative al formato di quadro (4:3, panoramico 16:9 etc). A proposito, in tal senso il player meno adatto al video è l'osannato iPod che ha un risicato display: molto meglio i player panoramici come il Creative Vision W o gli Archos serie 400 dotati di ampi display "cinemascope". La seconda ipotesi, quella di manipolare e comprimere un dvd, è certamente affascinante ancorché illegale, in quanto si tratta di materiale protetto. Va detto però che le protezioni di fatto impediscono l'esercizio di copia privata per il quale si è pagato un lauto balzello-gabella alla Siae, anche sul prezzo del lettore. A questo punto, avendo comprato un Dvd, pare legittimo e in linea con il diritto di copia privata - ma la materia è controversa - trasferirlo in un lettore personale, più pratico e comodo di un ingombrante dvd portatile. È necessario però utilizzare software come Dvd Shrink o Dvd Decrypter e un codificatore-compressore in formato DivX, oppure uno dei tanti programmi che permettono la trasformazione in una botta sola. Il gioco non è semplice, anche se è sicuramente divertente, poiché bisogna aver cura di impostare il livello di compressione, il formato di quadro e altri parametri. I programmi migliori offrono un wizard che guida passo passo in queste operazioni che però richiedono un po' di tempo, fin troppo (qualche ora) se non si dispone di un personal computer recente con un processore "massiccio", non è fondamentale avere un dual core ma aiuta, ben dotato di ram e con dischi rigidi capaci e veloci. Con gli stessi programmi (o con quelli offerti con il riproduttore) è anche possibile maneggiare file video DivX di qualsiasi provenienza per adattarli al lettore. Talvolta basta poco perché quest'ultimo faccia lo schizzinoso: l'audio di Ac3 magari non è gradito e allora occorre fare una conversione. Insomma, è il tempo la risorsa che manca al decollo del personal video.
mario.cianflone@ilsole24ore.com

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