Non che non si sapesse o che si tratti di qualcosa di cui sorprendersi più di tanto. Ma se mai ci fosse bisogno di un'ulteriore e autorevole conferma del fatto che i navigatori Internet italiani siano sempre più influenzati dallo logiche del Web 2.0 ecco arrivare i dati di Nielsen Online. Nel mese dicembre, infatti, motori di ricerca e portali generalisti sono rimaste al pari del 2007 le categorie di siti più frequentate e utilizzate ma al terzo posto i social network hanno preso il posto dei servizi di e-mail, che scivolano al quarto. Il sorpasso operato da Facebook & Co. la dice lunga sulle preferenze degli internauti anche per ciò che concerne le modalità di comunicazione personale: meno messaggi per posta elettronica e più spazio alle chat e alla condivisione di foto, contatti, video, interessi e vario altro. E il fatto che ormai sono 22 milioni gli utenti "unici" entrati in Rete a dicembre, con un tempo medio di connessione procapite mensile di 26 ore e 11 minuti (in aumento del 32% rispetto al 2007) rafforza ulteriormente il concetto.
Proprio Facebook si è guadagnato infatti il titolo di "property" a maggiore crescita nel corso del 2008, posizionandosi al sesto posto tra i siti più visitati in Italia nel mese di dicembre e vantando il fatto di essere stato visitato da circa il 45% dei cosiddetti navigatori attivi. La "top ten" elaborata da Nielsen Online dice anche che le news, e quindi le testate giornalistiche sul Web, perdono due posizioni (dalla sesta all'ottava) e che strumenti avanzati di ricerca tipicamente "internettiani" come Wikipedia entrano a pieno titolo in graduatoria (al decimo posto). Il quadro della Rete così come la vivono gli utenti italiani è completato quindi dalla categoria dei rivenditori on line (al nono posto), in cui confluiscono i classici merchant di e-commerce e siti specializzati (aste e simili), dai produttori di software (quinto posto), video in genere (al sesto posto, anche grazie al boom prolungato di accessi su YouTube) e infine tool da scaricare via Internet (al settimo).
Ai dati di cui sopra fanno eco inoltre quelli emersi dall'Osservatorio Multicanalità 2008 (a cui hanno contribuito Nielsen, Nielsen Online, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano), che attesta una crescita del 31% dei consumatori multicanali - da 5,5 a 7,2 milioni - i consumatori multicanali. Coloro che hanno cioè definito la proprie scelte di acquisto o di relazione con la marca attraverso l'interazione con molteplici canali di comunicazione, Internet ovviamente in testa. (G. Rus.)
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