Sta per arrivare il Tablet di Apple, il dispositivo leggero con schermo ridotto - 9,7 o 10 pollici - multitouch. A fornire l'attendibile indiscrezione è stata Dow Jones.
Secondo l'agenzia del gruppo editoriale statunitense, che avrebbe trovato fonti anonime in grado di confermare le indiscrezioni che da mesi filtrano sui siti di appassionati del mondo Mac, il Tablet di Apple, una sorta di Netbook simile a un iPhone ma di dimensioni ben più corpose, sarebbe infatti già in produzione. Il suo lancio dovrebbe essere annunciato a giugno durante l'annuale appuntamento con gli sviluppatori Mac di San Francisco, dove tra l'altro dovrebbe fare il suo ritorno il Ceo e fondatore dell'azienda Steve Jobs che è per sei mesi in congedo medico.
Fra i particolari che trapelano (probabilmente da alcuni dei subfornitori asiatici), spiccano due elementi: la forma, a tablet con schermo touch, e le dimensioni, appunto 9,7 o 10 pollici. Mentre lo schermo sarebbe realizzato da Wintek, uno dei principali terzisti del settore in Asia, l'assemblaggio del prodotto sarebbe stato affidato al colosso taiwanese di Quanta, il più grande assemblatore al mondo di personal computer che lavora già, oltre che con colossi come Asus (la casa taiwanese che con gli Eee Pc ha inventato la rivoluzione dei netbook), Dell e Lenovo, anche con la stessa Apple per i suoi computer portatili e fissi.
Un particolare ulteriore, accennato da varie fonti, aggiunge maggiori dettagli invece al modello di business che Apple avrebbe intenzione di adottare per il futuro Tablet. Anziché considerarlo un computer portatile "leggero", una sorta di netbook Mac Tablet da 400 euro, l'azienda di Cupertino famosa per il suo hardware raffinato e costoso, avrebbe intenzione di posizionare il nuovo prodotto come versione "ingrandita" del suo iPhone, probabilmente a una cifra parzialmente più alta (tra i 500 e gli 800 euro).
E dotarlo di collegamento wireless e telefonico, localizzatore Gps, disco di memoria allo stato solido e tastiera virtuale a tutto schermo. Ma soprattutto, dotarlo del suo App store.
Il "negozio delle applicazioni" che Apple ha introdotto con l'iPhone, infatti, si sta rivelando una vera e propria miniera d'oro per l'azienda californiana. Secondo l'analista Charlie Wolf di Needham & Co, infatti, il giro d'affari annuale generato dall'App store sarebbe già di circa un miliardo di dollari, grazie al fatto che Apple trattiene il 30% del prezzo finale delle applicazioni in vendita da terze parti che possono essere commercializzate solo attraverso il suo negozio virtuale.
Il vantaggio economico nel proporre il modello dell'App store di iPhone sul Tablet sarebbe evidente: il prodotto sarebbe per sempre vincolato ad Apple nell'acquisto di software (non sarebbe possibile installare liberamente applicazioni al di fuori dell'App store, come già accade con l'iPhone) e prezzo e margini di Apple sull'hardware potrebbero essere ulteriormente ridotti per fare leva invece sul flusso costante di ricavo derivante dagli acquisti di ogni singolo utente.
Secondo le ultime indiscrezioni, oltre alla data di presentazione prevista per questo giugno, il momento di rilascio del prodotto sul mercato statunitense (e forse anche europeo) dovrebbe essere intorno a settembre-ottobre, in tempo per il periodo degli acquisti natalizi.