Diventare la prima azienda nel comparto dei notebook: questo l'obiettivo per i prossimi due anni di Acer. Che non è più solo un marchio ma un vero e proprio gruppo in virtù delle aziende acquisite nel corso degli ultimi anni. Gateway, Packard Bell, Acer stessa fanno tutte parte di Acer Group e proprio sulla strategia multibrand il colosso si gioca le sue carte per raggiungere l'ambizioso obiettivo.
Puntando tutto sulla mobility: intesa sia come portatili, sia come netbook e smartphone. Gianfranco Lanci, Ceo e presidente di Acer Group, nell'evento "sign of the time" ad Amsterdam (già avvenuto a New York e Pechino) disegna un approccio strutturato da parte dell'azienda. I vari marchi avranno identità e posizionamento specifico per soddisfare determinate categorie di utenti, una segmentazione che segue le esigenze degli acquirenti. Lanci indica una soluzione: i prodotti Acer con un'offerta trasversale, quelli Packard Bell orientati alla moda e all'estetica. Non a caso, quest'ultimo brand, di proprietà di Acer Group, è stato rilanciato proprio in occasione dell'evento olandese con una nuova livrea rosso "passione".
Come a sottolineare che PB è ora fashion e mira a un pubblico giovane e femminile. Ma l'evento ha anche fornito l'occasione per fare il punto della situazione sul mercato in generale. Il 2008 si è chiuso in modo soddisfacente per il gruppo, che nel 2009 vuole consolidarsi sul fronte dei prodotti "mobili". Il segmento dei netbook è in rapida esplosione (14% delle vendite di portatili), come conferma Lanci, mentre è in contrazione quello dei desktop.
Questo tipo di Pc sono in una fase di evoluzione epocale. Fatta eccezione per i videogiocatori e alcuni segmenti molto verticali di mercato, il desktop così come lo conoscevamo ha ormai "fatto il suo tempo" e il Ceo di Acer Group spiega come saranno i formati che avranno successo in futuro. Menziona i modelli ultra compatti e con forte predilezione multimediale che, per esempio, possono essere abbinati alle Tv piatte.L'azienda è pronta ad adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato approcciandolo con marchi indipendenti: Acer e Packard Bell in Europa, Gateway rimarrà una prerogativa degli Stati Uniti e Asia, eMachine (il marchio low cost) su tutti i continenti. Per tutte, il timone sarà a dritta sui notebook, che vanno "ridefiniti" assicurando agli utenti una delle funzioni che richiedono maggiormente: durata massima della batteria senza incidere sui costi e sul peso. E così nasce Acer Timeline, il portatile di nuova generazione con prezzi non superiori a mille euro, pesi intorno a due chilogrammi e autonomia record di diverse ore.
E' "bastato" intervenire intelligentemente sui consumi e sul funzionamento delle periferiche per ridurre il fabbisogno energetico del notebook. Come dire che anche i portatili tradizionali "imparano" dai mini Pc. Ma attenzione, il Ceo di Acer Group precisa che i netbook non sono un surrogato dei notebook: è una "concezione fuorviante dello strumento". In poco tempo, i mini computer si sono conquistati una loro identità: sono dispositivi destinati a fornire una connessione costante a Internet. Perfetti per la navigazione Web, l'e-mail, il social networking e la produttività mentre si viaggia. "Sono device nati per essere sempre on-line; uno strumento per accedere in modo costante alla Rete", così li definice Lanci. Che spazza anche tutti i dubbi sul fatto che non quello degli ultra portatili a basso prezzo non rappresenti un mercato interessante.
"Sui netbook abbiamo gli stessi margini dei notebook e dei desktop; fatte le dovute proporzioni, otteniamo lo stesso tipo di vantaggio economico. Per questo non credo che siano un mercato di basso profilo, anzi", sentenzia il presidente del gruppo. La cui strategia multibrand si fonda anche sul declinare la stessa architettura all'interno dei vari marchi rispettandone le specifiche inclinazioni di mercato. Lo scopo ultimo è avere una sinergia che ottimizzi i costi e assicuri una scelta di prodotti completa in ogni segmento, soprattutto in quello della mobilità. E siamo solo all'inizio: i portavoce di Acer Group delineano già quali saranno le tecnologie per il prossimo futuro. A iniziare dagli touchscreen su netbook e desktop fino alle opportunità che saranno offerte da Windows 7. Nell'evento di Amsterdam si sono già visti i primi prodotti attinenti a questo approccio. Netbook targati Acer dedicati anche all'ambito professionale; quelli di Packard Bell si chiamano dot e sono contraddistinti per il design compatto e dalle finiture curate. E poi c'era l'Aspire Revo, il primo desktop compatto basato sull'architettura Nvidia Ion capace di assicurare un supporto 3D, video e multimediale da fare invidia a Pc ben più voluminosi.
Basti pensare che con questo computer, grande quanto un libro d'arte, è possibile riprodurre film alla risoluzione di 1080p (dispone di porta Hdmi). Infine, si poteva ammirare l'Acer All-in-one (Aio) con display touch già pronto per la prossima generazione di Windows. Non a caso, sarà in commercio non prima del prossimo autunno.